Politica

Sangalli (ri)vince la gara per la raccolta rifiuti a Monza: € 111 mln per 5 anni, ma l’aula si spacca

Le opposizioni mettono l'accento sul ritardo con cui arriva questo contratto, sul quale tra l'altro pende la spada di Damocle di un possibile ricorso al Tar da parte delle altre società partecipanti.

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E’ ufficiale: il comune di Monza ha firmato il contratto di appalto dei servizi di igiene urbana con l’impresa Sangalli Giancarlo Srl. A darne notizia durante il consiglio comunale di ieri, giovedì 29 aprile, l’assessore all’Urbanistica, Martina Sassoli. 

Quattro i macro-obiettivi sui quali è stato costruito il capitolato di gara: efficientamento del sistema di raccolta rifiuti e dei servizi di pulizia; miglioramento della raccolta differenziata sia a livello qualitativo che quantitativo con una quota almeno pari al 70% già il primo anno per arrivare all’80% a regime; miglioramento del decoro urbano con la riduzione dei tempi di esposizione dei rifiuti e la riduzione dei disagi derivanti dal divieto di sosta per la pulizia delle strade; introduzione di un sistema efficace di controllo.
I servizi previsti dal contratto dovranno essere avviati entro 3 mesi ed entrare a regime entro 6 mesi. Non appena i dettagli operativi verranno definiti seguiranno per la cittadinanza specifiche campagne di comunicazione ed informazione sulle novità di rilievo.

“Sono felice di poter comunicare che oggi è stato firmato il contratto di appalto con l’azienda vincitrice della gara. E’ un contratto importante, atteso da tutti, che arriva al termine di un percorso complicato che ha visto impegnato un team di lavoro straordinario” – ha commentato Sassoli.

Un percorso travagliato, è vero, perchè il nuovo maxi appalto dei rifiuti è rimasto per diversi mesi incagliato in un ricorso al Tar che ha fatto accumulare rinvii su rinvii. Le parole pronunciate in aula dall’assessore alla partita confermano così l’aggiudicazione della gara da 111 milioni di euro per i servizi di igiene urbana e raccolta rifiuti dei prossimi 5 anni, più 2 opzionali.

Lo scorso 3 luglio il Comune di Monza e l’impresa Sangalli Giancarlo Srl avevano sottoscritto la proroga tecnica con quattro servizi aggiuntivi, di cui due già attivati. Lo svuotamento serale dei cestini (dalle 19.30 alle 21.30) nelle piazze del centro storico è iniziato il 13 luglio e comprende anche la pulizia dell’area circostante. Il 23 luglio, invece, è partito il presidio di supporto alla raccolta differenziata durante il mercato di piazza Cambiaghi e piazza Trento e, per il periodo estivo, al Parco della Boscherona. Infine si stanno definendo le modalità organizzative per il lavaggio dei marciapiedi con detergente neutro e per la raccolta straordinaria dei rifiuti per i bar e i ristoranti. Il servizio prevede il ritiro «porta a porta» dell’umido, della carta/cartone, della plastica e del residuo secco.

La notizia ha creato una spaccatura in aula. Tra pareri favorevoli e contrari, maggioranza e opposizione hanno così espresso la loro posizione in merito.

PAOLO PIFFER – CIVICAMENTE MONZA 

“L’Assessore Sassoli entusiasta ha annunciato in aula la firma dell’accordo con la ditta Sangalli. Sembrava di essere su scherzi a parte. Come si può presentare come un successo un appalto che parte con un ritardo di più di due anni? “Non un giorno una proroga” – affermò alla stampa. Ne sono passati più di 700. E non è tutto, perché se il 30 giugno la sentenza del Tar dovesse ribaltare l’esito dell’appalto cosa succederà? Chi risarcirà gli investimenti che la ditta sarà costretta a sostenere da domani fino al 30 giugno? Spero davvero che l’Assessore sia stata ben consigliata, altrimenti ci troveremmo di fronte all’ennesimo errore che pagheranno i cittadini monzesi. La questione appalto rifiuti è l’emblema del fallimento dei partiti che hanno governato negli ultimi 10 anni la nostra città. Fortunatamente si andrà presto al voto e i cittadini potranno bocciare chi li ha delusi” .

FRANCESCO CIRILLO – PER ALLEVI FORZA ITALIA

“La sigla di ieri del contratto di igiene urbana giunge al termine di un iter procedurale piuttosto complicato e travagliato. Questo importante risultato amministrativo è stato reso possibile grazie al costante impegno dell’assessore Sassoli e dell’assessore di Oreste coadiuvati dalla grande professionalità degli uffici comunali, che hanno saputo porre rimedio alle molteplici problematiche, che via via si sono susseguite. Il nuovo capitolato, che prenderà vita nel corso dell’estate, si pone in netta discontinuità con il passato ed offrirà a Monza ed ai suoi cittadini nuovi importanti servizi, che renderanno la nostra città sempre più Green. L’Amministrazione Allevi ha raggiunto un nuovo importante traguardo nell’interesse dei monzesi e della sostenibilità ambientale”.

FRANCESCA PONTANI – ITALIA VIVA

“Mille giorni circa di ritardo per firmare nuovamente l’appalto alla medesima azienda a cui sono state concesse numerose proroghe e che è stata condannata per corruzione per il precedente appalto ha un che di grottesco. Questo non sarebbe capitato se si fosse fatto l’affidamento in-house ad un consorzio pubblico (del tipo Brianzacque che ha dimostrato di essere un modello efficiente e vincente). Peccato , un’occasione mancata per una Monza più Green , e le tasche dei cittadini monzesi. Inoltre se il tar dovesse ribaltare l’esito del bando…saranno problemi gravi. Non solo per l’amministrazione ma per tutta la città.”

NICOLAS MONGUZZI – NOI CON DARIO ALLEVI

“E’ un momento e un risultato importante per la città. Tanto più significativi perché prodotto di un cammino faticoso e affrontato con la massima prudenza e con cura del dettaglio. Con l’obiettivo di una cura sostenibile della nostra Monza”

MARCO PIETROBON – PARTITO DEMOCRATICO

“Il nuovo appalto per la gestione dei rifiuti a Monza ha accumulato un pesante ritardo di oltre due anni e mezzo. La Giunta del Sindaco Allevi ha deciso di ripetere il percorso dell’affidamento del servizio di gestione rifiuti tramite una gara per operatori sul mercato, vincolando la città ad una procedura lunga, onerosa e complessa, che facilmente avrebbe portato a ricorsi e allungamenti dei tempi, che infatti purtroppo si sono realizzati. L’alternativa era a portata di mano, affidare il servizio a una delle realtà virtuose, partecipate dai comuni, che stanno facendo, con risultati di qualità, la gestione dei rifiuti nei comuni della provincia. Questo avrebbe consentito una procedura più semplice, non esposta al rischio di ricorsi. E avrebbe collegato la città di Monza a queste esperienze importanti e virtuose, realtà consolidate in Brianza. Ma purtroppo la Giunta del Sindaco Allevi ha fatto una scelta politica che ha isolato Monza e l’ha costretta ad un percorso lungo, che ha causato ritardi. Un lungo ritardo che sta pensando sui cittadini, purtroppo in modo molto concreto, bloccando le possibilità di risparmio sulla tassa per i rifiuti, che rimane molto alta e una delle più costose in Lombardia. Il ritardo pesa su tutti i cittadini monzesi, non solo per i costi, ma anche per i servizi offerti e il livello di sostenibilità ambientale (percentuale di raccolta differenziata, riduzione della quantità di rifiuti), che sono rimasti sostanzialmente bloccati a quello previsti dal contratto precedente, risalente a oltre 10 anni fa. Al ritardo si somma l’incertezza per il ricorso ancora pendente al TAR da parte di partecipanti alla gara“.

 

 

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