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Chiusura polo vaccinale di Desio. I sindacati scrivono ad Ats: “Motivi incomprensibili”

Non si placa il vortice di polemiche intorno allo smantellamento del centro vaccinale al PalaBanco.

PalaBancoDesio

Non si placa il vortice di polemiche intorno allo smantellamento del centro vaccinale al PalaDesio. Dopo il botta e risposta di settimana fra consiglieri Regionali e ancora prima delle proteste del Partito democratico locale con una manifestazione davanti alla struttura, adesso è il turno dei sindacati che presa carta e penna hanno scritto all’Ast e all’Asst Brianza.

Nel documento Fp Cgil Monza e Brianza chiedono chiarezza sulla chiusura e poi chiedono di rivedere la decisione presa.  “Abbiamo inviato questa comunicazione perché non c’è una logica spiegazione sulle motivazioni che hanno portato l’Ats a procedere in maniera graduale alla chiusura delle linee vaccinali al Pala Desio. Chiediamo che Ats faccia chiarezza sulle ragioni che hanno portato a prendere questa scelta, ma speriamo si faccia un passo indietro sulla decisione perché vaccinare anche a Desio significherebbe accelerare sulla vaccinazione di massa” spiega Tania Goldonetto, segretaria generale Fp Cgil MB.

LA LETTERA

Dopo un un importante lavoro che avete messo in campo con i Vostri dipendenti e con il supporto di volontari e con il Comune di Desio, a partire dal 15 di marzo, con le 6 linee presenti, si è raggiunta una copertura di quasi 900 vaccini somministrati al giorno. Oggi avete ridotto le linee portandole a 3 con una copertura vaccinale di circa 300 dosi al giorno (un terzo del potenziale) fino ad arrivare, tra poco, alla chiusura totale del centro. Nonostante dalle vostre comunicazioni emerga soddisfazione, i dati del piano vaccinale nella nostra Provincia non sono affatto positivi: la programmazione è molto spesso, come da noi più volte denunciato, disorganizzata e con parecchi problemi, responsabilità sicuramente non imputabili ai lavoratori o ai volontari che se ne occupano. Ancora oggi non risulta coperta l’intera platea Over 80 e facciamo fatica a decollare rispetto a tutte le altre fasce specifiche.

E’ del tutto evidente che gli spazi da utilizzare sono uno di questi problemi. Bisogna obbligatoriamente tenere conto sia della necessità di dare una accelerata alla somministrazione di più dosi possibili, per arrivare presto ad una totale copertura di massa, sia della necessità di garantire la sicurezza del personale e degli utenti. La struttura messa a disposizione a Desio, molto ampia, ha permesso di poter organizzare al meglio i percorsi e la gestione delle somministrazioni riscontrando pareri positivi sia tra gli operatori che tra i cittadini che li si sono recati.

Troviamo davvero incomprensibili i motivi per i quali, anziché decidere di rinforzare il nostro territorio dando maggiore copertura e assistenza al bacino di utenza da vaccinare, soprattutto nel Desiano, importante punto nevralgico di facile accesso anche per i mezzi pubblici a disposizione, si va in direzione diametralmente opposta.

Chiediamo pertanto di conoscere esattamente cosa Vi ha spinti verso la decisione di chiudere le linee vaccinali situate al Pala Desio per trasferirle a Limbiate perché appare, non solo ai nostri occhi, una scelta senza giustificazione logica.

 

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