La pressione sulle strutture ospedaliere della Brianza è stabile da alcuni giorni ma resta alta, con i numeri dei ricoveri che ancora non danno un segnale di miglioramento, i reparti di terapia intensiva occupati da pazienti covid e attese ai Pronto soccorso. Sull’altro fronte invece, proseguono a ritmo continuo, dalle 10.30 alle 19 tutti i giorni, le vaccinazioni nei punti gestiti da Asst Brianza che, dall’avvio della campagna vaccinale a gennaio, è arrivata questa settimana alla quota di 50.000 iniezioni eseguite.
C’è attesa nel vedere, dopo un mese e mezzo dall’avvio della terza ondata, una discesa nella curva dei casi covid ma anche l’ultimo aggiornamento dell’1 aprile dei tre ospedali di Vimercate, Desio e Carate indica che il picco non è ancora stato raggiunto. E’ probabilmente vicino perché dall’inizio della settimana si è raggiunta una certa stabilità nel numero dei ricoverati, ma anche se giovedì c’è stato un lieve calo con 321 letti occupati nei reparti covid, non è abbastanza per dare la conferma dell’avvio dell’inversione di tendenza.
Nel dettaglio delle tre strutture ospedaliere di Asst Brianza, l’1 aprile a Vimercate i ricoverati covid sono stati 177 (erano 178 martedì 30 marzo), di cui 45 con il casco “Cpap” per l’assistenza alla respirazione e 11 in terapia intensiva, mentre al Pronto soccorso altre 5 persone positive erano in mattinata in attesa di ricovero. A Desio i letti covid occupati sono 102 (99 il 30 marzo), di cui 17 con casco “Cpap”, 7 in terapia intensiva e altri 13 positivi in attesa al Pronto soccorso. A Carate, dove non c’è un reparto di terapia intensiva, 42 (40 il 30 marzo) ricoverati di cui 1 con assistenza respiratori e nessuno in attesa al Pronto soccorso.
