Politica

Arcore, caso bitumificio, due sindaci rinviati a giudizio. M5S: “Nostro esposto già nel 2017”

C'è soddisfazione in casa M5stelle, non lo nasconde il consigliere Andrea Orrico. L'ex sindaco di Arcore Marco Rocchini, il primo cittadino Rosalba Colombo e l'ex tecnico Massimiliano Lippi sono stati rinviati a giudizio

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C’è soddisfazione in casa M5S, non lo nasconde il consigliere Andrea Orrico. L’ex sindaco di Arcore Marco Rocchini (Pdl), il primo cittadino Rosalba Colombo (Pd) e l’ex tecnico Massimiliano Lippi sono stati rinviati a giudizio. La Corte dei Conti della Lombardia ha fissato l’udienza per dicembre. L’intento è quello di accertare se vi sia stato o meno un danno erariale da addebitare agli amministratori per il versamento di 600mila euro di soldi pubblici all’azienda Doneda di Brembate, come risarcimento per la mancata realizzazione di un bitumificio. E il mancato introito da parte del Comune di una somma analoga che l’azienda avrebbe pagato come oneri di urbanizzazione in caso di realizzazione dell’intervento.

“Siamo contenti che la magistratura abbia preso in considerazione l’esposto presentato dal M5stelle nel 2017 – commenta Orrico. “Siamo fiduciosi nell’operato dei magistrati contabili e restiamo in attesa dell’esito. Il bitumificio sarebbe stato un scempio per il territorio, sia chiaro, e molti dei nostri hanno a suo tempo  animato il comitato che si è opposto. Ma crediamo che nella gestione della vicenda siano stati commessi dei pasticci sia dall’amministrazione di centro destra che da quella successiva di centro sinistra. E come M5stelle non potevamo tacere”.

La vicenda

Nel 2011 venne stipulato un accordo tra il Comune e la Doneda per la realizzazione di un bitumificio. Ma successivamente, a fronte delle proteste della cittadinanza le amministrazioni di centro destra prima e di centro sinistra poi non adottarono la necessaria variante al piano urbanistico e in particolare nel 2014 il consiglio comunale confermò la destinazione agricola delle aree in questione ponendo una pietra tombale sul progetto. Questo anche se nel 2013 sia il TAR che il Consiglio di Stato avevano dato ragione a Doneda.

Successivamente il Consiglio di Stato ha invece rigettato la pretesa di fare il bitumificio ma ha condannato il Comune a pagare 600mila euro di risarcimento danni. A seguire, l’esposto dei 5stelle che ha portato al procedimento davanti alla Corte dei Conti, dove si ipotizza che quei 600mila euro e gli altri 590mila di mancati introiti per il Comune di oneri urbanizzativi vadano addebitati e quindi andrebbero fatti pagare agli amministratori coinvolti: l’ex sindaco, il funzionario dell’epoca e l’attuale primo cittadino. Nell’autunno 2020 la Corte ha chiesto ai tre di presentare le proprie osservazioni difensive. Gli interessati confidavano in un’archiviazione del procedimento, invece ora la notizia: ci sarà il giudizio. Nel frattempo il Partito democratico arcorese fa quadrato attorno al sindaco Rosalba Colombo.

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