Politica

La risposta dell’assessore Bisci alle critiche sul piano urbanistico di via Grandi ad Arcore

La settimana scorsa, in streaming, si è tenuto ad Arcore un infuocato Consiglio comunale. L'assessore Roberto Mollica Bisci ha pubblicato un video risposta alle critiche e anche per spiegare ai cittadini la situazione.

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La settimana scorsa, in streaming, si è tenuto ad Arcore un infuocato Consiglio comunale. (Qui il nostro articolo). All’ordine del giorno il piano per realizzare la nuova caserma dei carabinieri, tre palazzine residenziali, un parco attrezzato. E pochi giorni fa l’assessore Roberto Mollica Bisci ha pubblicato su facebook un video risposta alle critiche e anche per spiegare ai cittadini la situazione.

I vantaggi

“La vecchia caserma sarà risistemata per divenire sede della protezione civile ed è prevista la ristrutturazione per tre alloggi comunali – spiega Bisci. “Come Comune, guadagneremo in primis la permanenza dei carabinieri ad Arcore. L’area pubblica in via Grandi aumenta poi da 7560mq a 12480mq e l’area verde rimane invariata”.

E, come chiarisce l’assessore, non c’è consumo di suolo. L’area di via Grandi è un area standard con destinazione per servizi pubblici. Non si tratta di un’area agricola e non è un’area vincolata a parco.

La giunta Colombo ha vincolato per sempre tantissime aree a verde pubblico realizzando una vera e propria cintura: il progetto della corona verde che porta a un innalzamento della qualità della vita”.

La risposta all’opposizione e al comitato

“Negli anni, sono state proposte delle alternative, come lo spostamento delle tre palazzine sul fronte di via Gilera traslandole quindi di poche decine di metri. O lo spostamento delle palazzine facendole anche diventare due da sei piani – ricorda Bisci. “Ma erano tutte soluzioni peggiorative degli indici ambientali”.

E sulla questione dell’ipotesi di abbandono da parte della polizia locale della sede di Arcore chiosa: “Già dal 2014 si vociferava che Polstrada avrebbe abbandonato l’edificio. Eppure dopo sette anni è sempre lì. Il Comune ha sistemato la caldaia pochi anni fa e si è interessato a mantenere il presidio. Rimarrà dunque, come confermano gli incontri tra Sindaco e Polstrada di pochi giorni fa. Anche se l’opposizione ha sempre speculato su questo”.

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