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Calcio Monza, dopo la “trasferta” al Casinò ora i giocatori rischiano di saltare 2 partite

Un'ingenuità, come è stata definita dal club biancorosso, che rischia di costare cara ad alcuni giocatori del Calcio Monza che, al termine dell’allenamento, lunedì si sono recati al Casinò di Lugano.

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Un’ingenuità, come è stata definita dal club biancorosso, che rischia di costare cara ad alcuni giocatori del Calcio Monza che, al termine dell’allenamento, lunedì si sono recati al Casinò di Lugano.

L’AC Monza ha prontamente comunicato l’ingresso in Italia al Dipartimento di prevenzione dell’Azienda Sanitaria locale di riferimento e continua a osservare il protocollo anti Covid-19 della Figc, che prevede che i calciatori possano svolgere le loro attività sottoponendosi a tamponi periodici.

Secondo le ultime indiscrezioni, però, l‘ATS Brianza, nel rispetto dei protocolli sanitari anti Covid vigenti, potrebbe i calciatori per le prossime partite. L’obbligo di isolamento fiduciario di 5 giorni, prevede poi un ulteriore test molecolare o antigenico al termine della quarantena.

Il protocollo prevede anche “l’obbligo di presentazione al vettore all’atto dell’imbarco e a chiunque sia deputato ad effettuare i controlli di attestazione di essersi sottoposti nelle 48 ore antecedenti all’ingresso in Italia ad un test molecolare o antigenico effettuato per mezzo di tampone con risultato negativo. Chi non lo presenta all’arrivo in Italia dovrà sottoporsi a isolamento fiduciario di 10 giorni dalla data di arrivo. Il tampone deve essere eseguito nello Stato estero”.

I giorni di quarantena potrebbero dunque andare oltre il minimo garantito fino al 6 maggio.

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