I dati parlano chiaro: il 31% delle donne dai 16 ai 70 anni nel corso della propria vita ha subito una qualche forma di violenza fisica o sessuale. Cosa fare se in qualità di volontari soccorritori ci si trova ad intervenire in una situazione di violenza di genere? Rispondere a questa domanda è stato l’obiettivo della serata di formazione tenutasi venerdì 12 marzo, rivolta a tutti i volontari di Croce Rossa Italiana – Comitato di Villasanta, dal titolo “Ruolo del soccorritore: evento di violenza di genere/domestica”.
Fil rouge delle diverse tematiche affrontate è stata la centralità dell’agire secondo il principio di Umanità, il primo dei sette Principi Fondamentali del Movimento di Croce Rossa: sospendere ogni giudizio sulla vittima, offrirle supporto ed ascolto, creando una relazione di empatia. Solo mettendo in pratica tutto ciò che implica il concetto di Umanità gli operatori potranno contribuire alla costruzione ed al consolidamento di una cultura non violenta, in servizio come nella vita quotidiana.
L’iniziativa in questione è solo l’ultimo esempio dell’impegno concreto di Croce Rossa Italiana – Comitato di Villasanta per formare volontari soccorritori che abbiano una competenza a 360 gradi e che siano pronti ad intervenire in ogni situazione. Si inserisce in questo contesto anche un precedente evento di approfondimento sul ruolo del soccorritore in caso di intervento su una scena del crimine, pensato per offrire anche in questo caso indicazioni pratiche sulle modalità di azione, accompagnate da una più ampia riflessione sul tema. Sono già in programma altre serate sull’onda di queste prime, tasselli di un percorso di formazione completo per accrescere la competenza e la consapevolezza dei singoli volontari, che saranno dunque più preparati sul servizio e nelle situazioni quotidiane.
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