Sociale

Il Regalo di Carlotta, l’Associazione nata grazie alla forza di due genitori

Un tumore raro, solo 20 casi nel mondo, ha strappato questa bimba di appena due anni dalle braccia di mamma e papà. Ora Carlotta torna a vivere grazie ad un'Associazione che porta il suo nome, e il suo amore.

Il Regalo di Carlotta

Perdere un figlio è il dolore più grande che c’è. Non si possono fare grandi giri di parole per introdurre la storia di Sara Aldeghi e Michele  Bompignano, i genitori della piccola Carlotta “rinata in cielo” – come ama dire la sua mamma – il 15 ottobre scorso dopo una lotta contro un tumore raro al cervelletto (solo 20 casi nel mondo, ndr). Aveva due anni.

Lo stesso giorno, cinque mesi più tardi, nasce “Il Regalo di Carlotta” l’Associazione di Volontariato fondata da Sara e Michele a sostegno delle famiglie più bisognose del territorio: “Il nostro è un amore che in un certo senso è come rimasto sospeso – ci racconta mamma Sara – e sentiamo il bisogno di darlo a più persone possibili e il miglior modo per farlo è aiutando gli altri”.

La dura battaglia di Carlotta

Dolori alla testa, qualche episodio di vomito e poi difficoltà a deambulare. Questi sono stati i primi sintomi che hanno dato il via alla lunga battaglia della piccola Carlotta. “Inizialmente, ai primi controlli, i medici mi dicevano che andava tutto bene – ci spiega – ma io sentivo che non era così, non era più la mia bambina”. Poi, al San Raffaele, la tac d’urgenza: un tumore. Carlotta subisce una prima operazione, poco prima dell’estate per rimuovere la matassa. “Un’operazione andata benissimo, la nostra Carlotta non aveva riportato alcun danno, era perfetta tanto che i medici ci hanno consigliato di partire tranquillamente per le vacanze – continua – oggi, con il senno di poi, ringrazio per quelle settimane al mare con la nostra bambina”.

Poi però, il risultato dell’esame istologico getta di nuovo un velo nero sulle vite di mamma Sara e papà Michele: il tumore si è riformato, più grande. Carlotta così deve subire un secondo, e poi un terzo intervento e iniziare il ciclo di chemioterapia.

“Quando ci hanno dato la notizia, mi sono sentita devastata, come travolta da un camion – racconta tra le lacrime – guardavo la mia bimba e la vedevo perfetta e non riuscivo a capacitarmi che dentro di lei ci fosse una cosa così terribile. Dalla seconda operazione, purtroppo però, non è uscita come dalla prima: non riusciva più a deglutire, era alimentata con il sondino. Subito dopo aver iniziato la chemio, ha perso immediatamente i capelli e poi emorragia cerebrale”. Si è interrotto così il 15 ottobre 2020 il viaggio sulla Terra della piccola Carlotta, due anni appena, che oggi come un angelo veglia sulla sua mamma e il suo papà. Mesi, di sofferenza e speranza, resi ancor più duri dalla pandemia: “vivere tutto questo durante il lockdown non è stato semplice, perché le visite ai parenti erano limitate – ricorda – io non la lasciavo solo un secondo e spesso non riuscivo nemmeno a cambiarmi. Michele, il mio compagno, veniva tutti i giorni in ospedale e anche se non la poteva vedere, stava lì. E’ stata davvero dura”.

Il dolore e poi la rinascita

Dopo aver detto addio alla loro piccolina, i genitori di Carlotta hanno scelto di rifugiarsi per qualche tempo in Calabria ed è proprio lì che Sara e Michele hanno trovato la forza di ricominciare, di dare tutto l’amore che avevano in sospeso agli altri. Prima con una raccolta fondi, di grande successo, promossa lo scorso Natale per aiutare le famiglie in difficoltà tra Meda, Cabiate e Barlassina e ora con la nascita dell’Associazione Il Regalo di Carlotta: “quello che vogliamo fare è aiutare concretamente, attraverso pacchi di generi alimentari, le persone che sono in difficoltà – ci spiega Sara Aldeghi – ma non solo con i prodotti di prima necessità come la pasta: da mamma vorrei poter regalare anche una coccola, uno sfizio come una barretta di cioccolato per esempio, una cosa che chi non arriva a fine mese non si può permettere”.

Ma gli obiettivi, ovviamente, sono molti altri: poter distribuire giocattoli, organizzare degli eventi e anche creare un gruppo di ascolto “per sostenere altre genitori che, come me e Michele, stanno affrontando il dolore della perdita di un figlio – conclude – noi, anche grazie alla fede, abbiamo trovato la forza di andare avanti, abbiamo imparato a leggere i segnali che ci manda la nostra bambina da lassù, lei è sempre con noi, manca fisicamente, ma c’è, la sentiamo. Non tutti i genitori però riescono a elaborare questo enorme dolore e noi vorremmo poter essere d’aiuto”.

Bisogna però aspettare che l’incubo pandemia finisca. Intanto, però, è attiva una lotteria per Pasqua: donando un’offerta minima di 10 euro presso il Panificio Cattaneo di Piazza Cavour a Meda, si può vincere il l’opera pittorica “Trascendenza” dell’artista Miriam Chiarentin. L’estrazione del vincitore avverrà il 3 aprile.

Un piccolo gesto d’amore crea un flusso infinito. E’ con queste parole che Sara e Michele che hanno annunciato la nascita dell’Associazione che porta il nome della loro bambina: “Carlotta, in solo due anni di vita mi ha insegnato tanto e io e il suo papà siamo grati per essere stati scelti da lei e sappiamo che il fatto che Il Regalo di Carlotta sia nata proprio il giorno 15 non è un caso perché niente avviene per caso – conclude – sono tutti segnali che lei ci manda, per farci sentire che c’è e allora, sapendo che lei mi guarda, vorrei lasciarle un messaggio: fai la brava piccola mia e sii felice, io non vedo l’ora di riabbracciarti”.

Sara e Michele, ora, coroneranno il loro sogno d’amore diventando marito e moglie: il 1° giugno prossimo, lo stesso giorno in cui, due anni prima, è nato il loro angelo.

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