Politica

“Liste interne”? Polemica sui vaccini. Le opposizioni incalzano e il sindaco risponde

I fatti risalgono allo scorso sabato 20 marzo. Dalla minoranza la richiesta di chiarimenti: ecco la risposta del Sindaco Allevi.

dario allevi sindaco monza covid mb 01

Chiede chiarimenti l’opposizione del Consiglio comunale di Monza sulla questione delle vaccinazioni Covid di sabato scorso. Al centro della querelle, iniziata sui social e poi approdata in consiglio, con un’interrogazione, ci sono le 400 fiale su cui il Comune è intervenuto con soluzioni “fai da te” per evitare che andassero sprecate a seguito del malfunzionamento della piattaforma Aria.

L’accusa arrivata sia da Paolo Piffer, leader di Civicamente, sia dal gruppo consiliare del PD Monza, è la scarsa trasparenza nell’operazione, avvenuta tramite l’invio di un messaggio indirizzato a quelle che sono state definite dalla giunta “liste interne”. Il messaggio sabato diceva di presentarsi presso l’ospedale Vecchio perchè c’era la possibilità di vaccinarsi. “Ma da chi è composta questa lista e con quali criteri?” – chiede Paolo Piffer.

L’espressione, quella che ha fatto storcere il naso alle minoranze, “liste interne” appunto, è stata utilizzata dapprima dall’ASST Monza in una nota stampa e poi è stata ripresa anche dal Corriere della Sera  in un articolo del 20 marzo. In quelle liste ci sono i contatti del personale scolastico e dei volontari che hanno diritto alla vaccinazione.

Ma a fare chiarezza è intervenuto oggi anche il primo cittadino del comune di Monza, Dario Allevi.

“Abbiamo messo una pezza al baco informatico della società Aria che sabato ha coinvolto anche Monza. Un atto non dovuto, ma che ci siamo sentiti di fare per portare avanti il piano vaccinali – spiega il Sindaco. – Alle 8,30 sono stato svegliato dal dottor Alparone, direttore del San Gerardo,  dicendo che i medici erano senza pazienti al vecchio ospedale in quanto non avevano ricevuto l’sms di convocazione e mi ha chiesto se saremmo riusciti a recuperare persone per non gettare al vento le 400 dose giornaliere disponibili. Con l’assessore all’Istruzione Maffé sono stati contattati i dirigenti scolastici, mentre Ats ha chiamato il personale della Protezione Civile in lista. Queste sono le liste “interne”. Il Comune ha diffuso l’informazione per il personale scolastico e non ha certo indicato nomi. Noi abbiamo chiamato i dirigenti scolastici che a loro volta, poi, hanno fatto partire una catena, messaggiando i loro collaboratori. Il tutto per evitare che si buttassero 400 vaccini. E alla fine, vi posso dire, che sono stati vaccinate ben 399 persone. Solo una non ha avuto il siero in quanto si è rotto l’ago della siringa”.

“Ci tengo a precisare – conclude Allevi – che io non so neanche un nome di quelle 399 persone vaccinate. Questa è stata veramente una polemica incredibile: anche se fai del bene c’è qualcuno che vuole specularci sopra e questo mi spiace. Ad ogni modo non ho tempo da perdere con loro e torno a lavorare perchè c’è ancora molto da fare per uscire da questa pandemia.”

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