Politica

Fenomeno mafioso in Brianza: arriva il libro per aiutare le amministrazioni locali

Scritto da Silvana Carcano e fortemente voluto dal senatore del Movimento 5 stelle, Gianmarco Corbetta, si tratta di un documento in formato Pdf scaricabile liberamente da chiunque.

Silvana Carcano (1)

Venerdì 12 marzo è stato presentato il libro sul fenomeno mafioso nel nord Italia. Scritto da Silvana Carcano e fortemente voluto dal senatore del Movimento 5 stelle, Gianmarco Corbetta, si tratta di un documento in formato Pdf scaricabile liberamente da chiunque. E in un contesto, come quello di pandemia, dove la mafia sembra attecchire in maniera particolare, come ha dichiarato il procuratore Dolci in un recente incontro, il libro di Carcano acquista un significato e un valore particolare.

“Fenomeno mafioso e corruzione nel nord Italia: il caso della provincia di Monza e Brianza”. Questo il titolo del libro di Silvana Carcano, consulente della Commissione Parlamentare Antimafia, Comitato XII Rapporti tra criminalità organizzata e logge massoniche, già consigliera regionale e componente della Commissione Antimafia Regionale della Lombardia dal 2013 al 2018.

“E’ un atto d’amore nei confronti della terra dove siamo nati e abbiamo vissuto fino ad oggi – spiega l’autrice. “Lo abbiamo pensato come uno strumento concreto per gli amministratori locali nel combattere la criminalità organizzata che imperversa nella nostra Brianza. Lo invieremo a tutti i sindaci del territorio, nella speranza che possa essere di supporto nella difesa della legalità”.

La colonizzazione e come combatterla

“Si potrebbe pensare a un’impossibilità per la ndrangheta, col suo retroterra arcaico agropastorale, di colonizzare un territorio con un tessuto imprenditoriale moderno come quello della Brianza – racconta Carcano. “Ma non è così, perché la ndrangheta approfitta della diffusa “glorificazione” del denaro e di debolezze che ci sono a livello di valori sociali e civici. Ora poi il rischio è accentuato dalla crisi derivante dalla pandemia. La ndrangheta cerca di infiltrarsi sempre di più nel mondo delle imprese offrendo “servizi”, anzitutto finanziamenti; e da qui, nel mondo degli appalti”.

Ma come esiste il rischio di colonizzazione mafiosa, così è necessario che le amministrazioni locali e i cittadini siano istruiti correttamente. Da anni nelle scuole, molti ragazzi sono interessati da progetti sulla legalità e la cittadinanza. Segnale dell’accresciuto interessamento pubblico verso il fenomeno.

“Il libro vuole dare delle indicazioni, anzitutto alle amministrazioni ma anche alla società, per una risposta più adeguata alla minaccia mafiosa, sia a livello culturale che sul piano del “controllo” pubblico – commenta Corbetta. “Con riguardo alle azioni per dare più forza alle parti sane dell’economia”.

“L’idea è quella di suscitare una reazione che possa essere diffusa – continua l’autrice. “La svolta deve essere anzitutto culturale. I comuni, ad esempio, hanno “piani triennali anticorruzione”, che dovrebbero servire anche a ostacolare le infiltrazioni mafiose negli appalti pubblici. Ma troppo spesso si tratta di meri adempimenti formali. Anche per carenze sul piano della formazione dei funzionari non c’è davvero la volontà di usare questi strumenti per combattere la mafia”.

E anche il mondo delle imprese potrebbe valorizzare strumenti che ci sono. Come osserva ancora Carcano “c’è ad esempio la certificazione ISO 37001 relativa al rischio corruzione, ma non viene usata. Sarebbe importante realizzare tavoli con amministrazioni e imprese per discutere di come difendersi meglio insieme dalla minaccia mafiosa”.

Il libro, con la prefazione del procuratore Dolci, è liberamente disponibile in formato pdf su: http://gianmarcocorbetta.it/

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