Lettera al direttore

Carnate quasi 100 genitori contro la chiusura: “la scuola è un posto sicuro”.

Il fatto accade a Carnate e qui di seguito la lettera scritta e inviata alla istituzioni. 

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Una lettera firmata da quasi cento genitori per protestare contro quella che ritengono essere un’immotivata chiusura della scuola. “Dal rientro delle ferie ad oggi nessun caso di poitività: i protocolli di scurezza funzionano” , si legge.
Il fatto accade a Carnate e qui di seguito la lettera scritta e inviata alla istituzioni.
Al Sindaco e all’Assessore per l’istruzione del comune di Carnate
Al Presidente della provincia di Monza Brianza
Al Presidente e all’Assessore per l’istruzione della regione Lombardia
Al Ministro per l’Istruzione e al Presidente del Consiglio dei Ministri
Gentili istituzioni,
ad oggi – 4/03/2021 – nel nostro Istituto Comprensivo di Carnate (MB) (infanzia-primaria-secondaria), dal rientro dopo le festività natalizie non è stato rilevato alcun caso di infezione da Covid-19.
Nonostante alcuni episodi di positività, con conseguente quarantena di una classe, alcun caso di contagio orizzontale (trasmissione studente-studente, studente-docente o viceversa) è stato mai rilevato nel nostro istituto a partire dall’inizio di questa pandemia.
E’ per questo che possiamo affermare con tranquillità che i protocolli di sicurezza attuati nel nostro istituto funzionano: la nostra scuola è un posto sicuro.
Purtroppo i numeri dei contagi della nostra provincia di Monza Brianza sembrano essere sopra la soglia dei 250 casi su 100.000 abitanti oltre la quale il nuovo DPCM indica la sospensione delle attività in presenza di tutte le istituzione scolastiche.
Vi chiediamo pertanto di riconsiderare la decisione di sospendere l’attività in presenza nel nostro Istituto o, contrariamente, di conoscere i dati statistici in base ai quali il nostro ambiente scolastico abbia contribuito o possa contribuire, più di altri luoghi per i quali la normativa non ha previsto la chiusura, alla diffusione dell’infezione da Covid-19.
E’ evidente che, nel caso di una mancata revoca della sospensione delle attività in presenza unitamente a una mancata risposta alle nostre lecite richieste, ci sarebbero gli estremi per vedere leso il diritto all’istruzione sancito dalla nostra Costituzione.
Restiamo pertanto in attesa di un Vostro gentile riscontro.
Redaelli Marco e altri 76 firmatari, tra docenti e genitori, dell’Istituto Comprensivo di Carnate
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