Salute

Rallenta la terza ondata in Brianza, ma terapie intensive e PS sotto pressione

Negli ospedali di Vimercate, Desio e Carate l'aumento dei ricoveri è stato di 14 casi in 3 giorni, il minore delle ultime settimane

covid-coronavirus-san-gerardo-by-Martina-Santimone-05

Sembra iniziare ad attenuarsi la pressione sulle strutture sanitarie della Brianza ma non c’è ancora il segnale che la curva dei ricoveri covid abbia cominciato a scendere. E, in particolare, continuano ad aumentare i casi gravi che necessitano della terapia intensiva e ai Pronto soccorso ci sono attese per essere ricoverati. Ma per la prima volta dall’avvio della terza ondata, l’aggiornamento di questa settimana sui letti occupati nei reparti covid degli ospedali di Vimercate, Desio e Carate presenta un rallentamento del ritmo medio di aumento dei ricoveri.

I numeri del 18 marzo indicato per le tre strutture ospedaliere dell’Asst Brianza un totale di 279 ricoverati covid, quando il 15 marzo erano 265: si tratta di un aumento di 14 casi in 3 giorni, il minore delle ultime settimane di marzo in cui ci sono state impennate anche di una trentina di casi in più alla volta. Ma la situazione non è in miglioramento e un segnale arriva dai reparti di terapia intensiva di Vimercate e Desio che stanno tornando a riempirsi come nei momenti peggiori delle due ondate del 2020.

Nel dettaglio dei tre ospedali brianzoli del 18 marzo, a Vimercate i ricoveri covid sono cresciuti a 165, di cui 38 con la necessità del casco per respirare “Cpap” e 12 in terapia intensiva. A Desio 69 ricoverati, di cui 12 con casco “Cpap” e 7 intensivi, mentre a Carate (che non dispone di un reparto di terapia intensiva) 45 ricoverati di cui 1 con “Cpap”. Nei Pronto soccorso dei 3 ospedali, giovedì mattina, erano in attesa di essere ricoverati complessivamente altri 20 pazienti positivi al coronavirus.

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