Salute

Vaccinazioni anti Covid, chiusa la due giorni di test: si cercano altri spazi

I risultati della sperimentazione verranno elaborati dai tecnici nei primi giorni della prossima settimana per poi essere comunicati pubblicamente.

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Si è chiusa la due giorni di test per la vaccinazione di massa alla Fiera di Milano, che ha visto l’impegno e la dedizione dei volontari del soccorso, della Protezione Civile e dell’Esercito uniti nello sforzo comune di combattere il Covid 19.
Sabato e domenica 2.500 volontari dell’Azienda regionale dell’emergenza urgenza hanno così ricevuto la seconda dose e nei prossimi giorni i risultati dell’operazione verranno resi noti da Regione Lombardia.
“Stiamo costruendo un modello, con il contributo di tutti i rappresentanti del sistema sanitario regionale e quello di sindaci, esponenti del mondo dell’imprenditoria e dei sindacati, che porterà alla più grande campagna di vaccinazione di massa. Stiamo affinando le ultime battute e presto lo presenteremo. Sarà un’operazione che richiederà l’impegno di tutti” ha commentato il presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana.

Il tutto si è svolto sotto la regia di Guido Bertolaso, responsabile della campagna per la Lombardia e coordinatore della specifica Unità di crisi: “Il piano di vaccinazione di massa dovrà necessariamente essere frutto di un lavoro di squadra, per questo è fondamentale il contributo di tutti. E la collaborazione e il lavoro di squadra è stata evidenziata anche nell’incontro organizzato in mattinata con i direttori generali di Ats, Asst e Irccs ai quali sono state fornite le indicazioni per poter predisporre i propri piani vaccinali territoriali. Dobbiamo lavorare come un’orchestra”.

Sono stati dunque cronometrati i tempi impiegati dall’inizio al termine della singola somministrazione per capire il totale del numero di vaccini che si riesce ad effettuare nelle 24 ore. Questa sperimentazione ha l’obiettivo di individuare il percorso migliore per effettuare le somministrazioni dei vaccini. Sono previste in più punti, distribuiti sul territorio regionale, e 24 ore su 24. Lo aveva annunciato, infatti, proprio da Bertolaso nel giorno del suo insediamento, al fine di completare le vaccinazioni anti covid entro il mese di giugno.

In questo senso, diventerà strategico e funzionale poter contare sulla trasformazione degli attuali ‘drive in’ utilizzati per effettuare i tamponi in punti per la somministrazione vaccinale anti covid, come anticipato dalla vicepresidente della Regione Lombardia e assessore al Welfare Letizia Moratti. Per realizzare questo  progetto di vaccinazione di massa, l’Unità di Crisi è ora alla ricerca di personale e spazi più ampi.

 

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