Salute

Telemedicina: l’assistenza socio sanitaria a distanza. A marzo un seminario su FB e YouTube

L'iniziativa di approfondimento che guarda in modo particolare alle persone più fragili sarà in diretta sulle pagine della Cgil di MB mercoledì 3 marzo alle 14.30.

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Telemedicina: l’assistenza socio sanitaria a distanza in Brianza. Nuove tecnologie per la salute e le cure. Un seminario della Cgil di Monza e Brianza in diretta su Facebook e YouTube.

“È una delle iniziative di approfondimento che, come Camera del Lavoro, abbiamo programmato per discutere di temi importanti come la salute, gli ammortizzatori sociali e le energie rinnovabili. Questa sulla telemedicina è un’iniziativa di approfondimento che guarda in modo particolare alle persone più fragili e agli interventi ad hoc che si potrebbero determinare utilizzando queste nuove tecnologie”. Così, Franco Stasi, segretario Cgil di Monza e Brianza, descrive l’iniziativa in programma per mercoledì 3 marzo alle 14:30.

Un vero e proprio seminario, in diretta sulla pagina Facebook e sul canale YouTube della Cgil di Monza e Brianza, con relatori esperti e che ricoprono importanti ruoli di responsabilità: coordinati da Stasi, infatti, interverranno Silvano Casazza, direttore generale Ats Brianza, Anna Bonanomi, segretaria generale Spi Cgil Monza e Brianza, Giovanna Vicarelli, responsabile della ricerca “Le ICT – Opportunità e sfide per la salute e la sanità” dell’Università Politecnica delle Marche, Manuela Vanoli, segretaria generale Fp Cgil Lombardia, Roberto Mauri, direttore Cooperativa “La Meridiana” di Monza, e Giorgio Barbieri, coordinatore Fp Cgil Lombardia Medici di Medicina Generale.

Le conclusioni della giornata spetteranno a Rossana Dettori della segreteria confederale della Cgil nazionale.

“Crediamo sia un approfondimento utile – aggiunge Stasi – per capire a che punto siamo sul territorio nell’uso di queste nuove tecnologie e, a livello regionale, qual è l’evoluzione della normativa. Si tratta – spiega il segretario brianzolo della Cgil – di mettere la telemedicina al servizio della salute e, in particolare, delle persone più fragili. La pandemia – conclude Stasi – ha accelerato l’utilizzo di questi strumenti”.

Foto repertorio MBNews

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