Sociale

Libera, Brianza SiCura e Avviso Pubblico danno il via agli “Stati Generali dell’Antimafia in Brianza”

Con un prologo forzatamente on line, Brianza SiCura con Libera e Avviso Pubblico avviano il percorso degli Stati Generali dell’Antimafia in Brianza. Primo appuntamento venerdì 26 febbraio on line su Youtube.

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Istituzioni, mondo delle imprese e delle libere professioni, mass media, realtà dell’associazionismo e del sindacato, mondo della scuola e della cultura. Sono loro che faranno rete contro le mafie in Brianza nel percorso degli “Stati Generali dell’Antimafia“, il ciclo di incontri organizzato da Libera, Avviso Pubblico e Brianza SiCura. Tre incontri-lezioni in streaming per discutere insieme del fenomeno criminale nel nostro territorio, che inizieranno il prossimo venerdì 26 febbraio e accompagneranno i partecipanti per tre settimane, in vista del 21 marzo, “Giornata nazionale delle Vittime innocenti delle mafie”.

“Occorre un segnale forte: attenzione alla nostra libertà”

La Brianza è resistente o è permeabile alle mafie? La presenza della ‘ndrangheta nella nostra provincia è tra le più forti della Lombardia, eppure l’attenzione al fenomeno mafioso da parte delle istituzioni, della politica, delle associazioni e dell’opinione pubblica è «sensibilmente al di sotto del rischio». Parole del recentissimo Rapporto sull’Antimafia sociale in Lombardia, redatto da un gruppo di ricerca diretto dal professor Nando dalla Chiesa e presentato pochi giorni fa in Regione.

“È sempre più preoccupante la condizione nella quale versa il nostro territorio per quanto riguarda la presenza e la diffusione del fenomeno mafioso – sostengono Libera, Brianza SiCura e Avviso Pubblico. –  Le “locali” di ‘ndrangheta sono la metà di quelle censite in tutta la Lombardia. Eppure la nostra provincia è ultima in classifica nella Mappa regionale del rapporto tra l’indice di impegno antimafia e quello di infiltrazione delle mafie; c’è grande sproporzione cioè «tra il livello della presenza mafiosa e il livello della forza che la contrasta». Il lavoro della magistratura e delle forze dell’ordine esiste da decenni, sono ormai una ventina dal Duemila a oggi le grandi inchieste antimafia che hanno interessato il nostro territorio. Ma senza il convinto appoggio dell’opinione pubblica, questo sforzo non basta. Occorre un segnale forte, una spinta decisa che parta dalla convinzione che le mafie sono qui, ormai le abbiamo in casa e, aiutate anche dalla crisi post-Covid, possono impadronirsi della nostra economia e della nostra libertà”.

Il programma degli incontri 

26 Febbraio, ore 21.00

A chi conviene fare affari con la ‘ndrangheta? Imprenditori, artigiani, partite Iva di fronte alle mafie

  • Antonio Calabrò
    Referente per la Legalità di Assolombarda Milano Monza Brianza
  • Valeria Mandelli
    Responsabile Sportello Legalità Apa Confartigianato Monza Brianza Milano
  • Matteo Casiraghi
    Segretario CGIL Monza-Brianza

Coordina Roberto Beretta, presidente di Brianza SiCura

2 Marzo, ore 20.45

La Brianza e le mafie. La presenza del fenomeno tra colonizzazione e resistenza

  • Alessandra Dolci
    Sostituto Procuratore delegato alla Direzione Distrettuale Antimafia di Milano

Coordina Lorenzo Frigerio, responsabile Liberainformazione

10 marzo, ore 10.00

Prevenire e contrastare mafie e corruzione attraverso l’utilizzo di banche dati comunali e istituzionali

  • Giandomenico Casarini
    Funzionario Comune di San Donato e Presidente Consiglio comunale di Corsico
  • Pier Paolo Romani
    Coordinatore Nazionale di Avviso Pubblico
  • Fabio Bottero
    Sindaco di Trezzano sul Naviglio e Cordinatore di Avviso Pubblico Lombardia

Coordina Valerio D’Ippolito, referente Libera Monza Brianza

Gli eventi saranno disponibile al canale YouTube Libera Monza e Brianza. Gli “Stati Generali dell’Antimafia in Brianza” sono il primo passo di un progetto più ampio, che continuerà, Covid permettendo, in presenza e a cui le associazioni coinvolte stanno già lavorando.

 

In apertura: Brianza SiCura con la commissione antimafia nel 2017.

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