Intervista ad Ale Pinto, giovane cantante di Vimercate ai tempi del Covid. “Avere un obiettivo ti fa sentire vivo”

Classe 99, Alessandro esordisce nel 2019 con “Come vorrai”, brano auto-prodotto grazie all’aiuto di qualche amico. Da allora ha continuato a scrivere e suonare la sua amata chitarra.

Ale Pinto Cantante

“Tutto passa”, questo il titolo dell’ultimo brano pubblicato su You Tube da Ale Pinto, giovane cantante di Vimercate. In un periodo in cui tutti sperano che la pandemia allenti la sua morsa, le parole della canzone acquistano in significato particolare, diventando quasi un messaggio di speranza. Classe 99, Alessandro esordisce nel 2019 con “Come vorrai”, brano auto-prodotto grazie all’aiuto di qualche amico. Da allora ha continuato a scrivere e suonare la sua amata chitarra.

Il genere di appartenenza non lo sa dire con precisione nemmeno lui. Oscilla tra cantautorato, pop e indie ma, aggiunge, ci sarebbe anche qualche sonorità RnB. E i riconoscimenti non sono mancati, sia da parte del pubblico, con il video di “Tutto passa” che ha superato le 10mila visualizzazioni, sia dal mondo della discografia. Da poco è infatti iniziata la collaborazione con un’etichetta di Torino. Per conoscere meglio il giovane Pinto però, ci abbiamo fatto quattro chiacchiere.

Partiamo da una domanda forse un po’ banale. Come ha inizio la tua passione per la musica e in seguito, la tua voglia di farne parte attivamente, cantando?

“Posso dire di aver sempre avuto la passione per la musica. L’evento scatenante? Un concerto di Bruce Spingsteen, una vera star americana del rock. Mia zia mi ci portò quando avevo solo nove anni. Vederlo sul palco, infervorato, mi diede una forte carica ed emozione. Capii che avrei voluto anch’io diventare, da grande, un cantante, per poter trasmettere agli altri le stesse emozioni che trasmetteva lui a me”.

E poi?

“Ho iniziato, lo faccio tutt’ora, ad ascoltare musica di ogni tipo. Appena avevo la possibilità di esibirmi, lo facevo. Se vedevo un palco ad esempio, qualsiasi esso fosse, ne approfittavo. Che mi trovassi a una festa di compleanno, all’oratorio di Vimercate o in un campeggio. Questo con tutte le mie insicurezze, ma vedevo che la gente mi incoraggiava e cosi ho guadagnato fiducia. A 15 anni ho iniziato a suonare la chitarra, volevo accompagnarmi. Non l’ho fatto prima per paura di stufarmi e abbandonare così lo strumento. La voglia di cantare e scrivere sapendo suonare però era cosi forte che non mi sono fermato e anzi, suono tutt’oggi anche se non mi definisco un chitarrista”.

Qual è il tuo rapporto con il territorio e in particolare con il luogo in cui sei cresciuto, Vimercate?

“Sono sempre stato molto attivo, nel mio piccolo, sul territorio e nella mia città. Tutt’oggi, ad esempio, continuo a fare l’educatore presso l’oratorio. Quando frequentavo il socio sanitario, ero rappresentante di istituto e così sono entrato in contatto con molte iniziative del vimercatese e non. Al momento lavoro con i bambini presso la scuola materna e in questo contesto amo usare molto la musica e la mia chitarra”.

Musicalmente parlando, ma anche dal punto di vista umano, come hai vissuto il lockdown e il Covid?

“Proprio durante il lockdown ho pubblicato su Spotify una canzone che avevo scritto in precedenza ma che ho sentito quanto mai attuale. Si intitola “Chi sogna non muore”. Il messaggio che volevo esprimere e spero di aver veicolato a chi mi ascolta è che ogni persona con un vero obbiettivo puoi dire di sentirsi davvero viva.

Forse non era il momento più adatto per uscire, dal punto di vista discografico. Ma quando poi alcuni mi hanno detto che quella canzone li ha aiutati, o per lo meno, incoraggiati, ho capito di aver fatto la cosa giusta. Indipendentemente dalla fama che uno può avere, credo che la soddisfazione più grande per un cantante sia quando ti rendi conto che le parole che hai scritto sono servite agli altri, in qualche modo. Significa che ciò che hai scritto e fatto ha avuto un senso”.

Che programmi hai per il futuro?

“Al momento sto lavorando ad un nuovo EP, ovvero un album breve che farò uscire in collaborazione con la casa discografica di Torino. Il mio ultimo brano è stato distribuito grazie a loro e, anche se non ho un contratto, ho comunque così la possibilità di confrontarmi con un producer. Spero di pubblicare i pezzi prima dell’estate. Nei prossimi mesi poi ci saranno delle iniziative i cui dettagli usciranno sul mio profilo Instagram. So che il cammino è lungo ma il mio obbiettivo resta quello di raggiungere sempre più persone per condividere la musica”.

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