Un bar a Monza, è finito nel mirino dei controlli anti Covid-19 dei Carabinieri. Insieme al caffè offriva anche una dose di cocaina “da asporto”, in particolare ai clienti affezionati. Un servizio speciale che non è passato inosservato ai militari, che dopo aver effettuato le opportune verifiche, hanno arrestato l’esercente.
La calma apparente prima della sorpresa
Stando al racconto delle autorità, appena entrati nel bar l’ambiente è fin da subito apparso teso: i militari hanno quindi chiesto i documenti al gestore del bar, che appariva visibilmente preoccupato, benché apparentemente non ce ne fosse motivo. La sua preoccupazione si è poi rivelata fondata: era infatti in possesso di più di 10 dosi di cocaina che avrebbe distribuito, di lì a poco, ai clienti ormai abituati alla modalità da “asporto”.
La scoperta del laboratorio clandestino
Gli ulteriori e necessari accertamenti hanno consentito di rinvenire, in un locale limitrofo di pertinenza dell’esercizio commerciale, quasi 2 chili di cocaina, più di 5.000 euro – verosimilmente provento di spaccio – e del materiale per il confezionamento delle dosi da cedere al dettaglio e su prenotazione.
Al termine delle formalità di rito, l’arrestato è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Monza, in attesa di convalida che avverrà nei prossimi giorni.