Ambiente

Accordo tra Aquasan srl e “Amazônia Onlus”: salpa “Il Battello della Salute” in aiuto dei nativi dell’Amazzonia

Grazie alla sensibilità di Letizia Landrini, amministratore di Aquasan, è nato l'accordo tra l'azienda che produce filtri per l'acqua e la onlus che si batte per i diritti dei nativi.

Foto battello della salute 01

Ognuno di noi è responsabile rispetto alla deforestazione che sta distruggendo l’Amazzonia e tutti noi ne pagheremo le conseguenze. E così Aquasan srl, azienda di Villasanta (MB) leader mondiale, grazie al suo brevetto che sfrutta le naturali proprietà antibatteriche dell’argento, nella produzione di filtri d’acqua, ha deciso di fare la sua parte e di sostenere l’associazione “Amazônia Onlus” che da anni si batte per la tutela della foresta in Brasile e dei sui abitanti.

Una presentazione con i partecipanti collegati online, a cui hanno partecipato l’assessore di Regione Lombardia, Fabrizio Sala, e il sindaco di Villasanta, Luca Ornago.

Il progetto sposato da Aquasan srl si chiama “Il Battello della Salute” e ha lo scopo di offrire a chi vive nei villaggi indigeni visite mediche, anche specialistiche, cure e farmaci gratuiti, protesi odontoiatriche e campagne di educazione sanitaria, con particolare attenzione ai bambini e alle donne. Sul battello prestano gratuitamente la propria professionalità medici e infermieri. Dopo la sospensione nel 2020 a causa della pandemia scatenata dal Covid-19, le autorità hanno dato il permesso di riprendere il progetto di assistenza sanitaria itinerante via fluviale.

Le visite itineranti de “Il Battello della Salute” sono effettuate lungo tre fiumi, dando supporto a circa 40 comunità, di cui 14 si trovano all’interno del Parco Nazionale dello Jauaperi. In un anno sono visitate 2.000 persone. Ogni tappa ha un costo di circa 5.000 euro. I sanitari coinvolti sono una cinquantina e a bordo c’è un consultorio medico, la possibilità di fare delle ecografie, eseguire degli interventi di chirurgia e odontoiatrici. Vengono distribuiti farmaci, tenuti dei corsi di educazione sanitaria per le mamme e i bambini. La Onlus si occupa anche del servizio di trasporto di emergenza, sostenendo le spese per lo spostamento in motoscafo verso l’ospedale più vicino, distante sette ore di navigazione. Contemporaneamente, le famiglie della regione sono state sostenute con ripetute consegne di alimenti, farmaci, materiali di uso quotidiano e prodotti per l’igiene. Più di 25 tonnellate di scorte e beni di prima necessità sono state consegnate. Un nuovo carico di 12 tonnellate di prodotti è partito il 4 di febbraio.

Amazônia Onlus” è una realtà guidata dalla nota biologa Emanuela Evangelista (Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana dal 2020 e vice presidente dell’associazione Trentino Insieme), che dal 2013 vive nel villaggio di Xixuaù con la popolazione Caboclo. “Dopo dieci anni come pendolare tra l’Italia e l’Amazzonia, la mia decisione è stata quella di avere come obiettivo il miglioramento della condizione di vita dei nativi, che considero i custodi della foresta, bioma fondamentale per gli equilibri del pianeta. La tutela di queste popolazioni significa preservare la biodiversità del nostro pianeta e, di conseguenza, anche evitare nuove pandemie. Se la deforestazione, gli incendi (centinaia all’anno) dovessero proseguire, tra meno di 15 anni non ci sarà più foresta ma savana, con conseguenze devastanti per il clima mondiale. Con “Amazônia Onlus” vogliamo non solo garantire il diritto alla salute, che spesso qui è negato, ma anche creare un’economia che convinca gli abitanti dei villaggi a non emigrare in città, inseguendo spesso mendaci illusioni.”

E così, grazie alla sensibilità di Letizia Landrini, amministratore di Aquasan, è nato l’accordo tra l’azienda che produce filtri per l’acqua e la onlus che si batte per i diritti dei nativi.

Aquasan srl, già impegnata sul territorio locale nel campo sociale con la collaborazione con le cooperative “La Speranza” di Villasanta e il “Capannone” di Concorezzo, è da sempre in prima linea per la tutela dell’ambiente. “Da 50 anni contrastiamo l’inquinamento da bottiglie di plastica, oggi ci siamo uniti ad “Amazônia Onlus” in questo progetto che ha come scopo la salvaguardia dell’Amazzonia e dei suoi abitanti, spiega Letizia Landrini, Amministratore di Aquasan srl, che aggiunge – Proteggere l’Amazzonia, la sua ricchezza e chi vi abita è un dovere di ognuno di noi. Il cambiamento climatico può essere fermato grazie alla conservazione di quel luogo meraviglioso.”

E ognuno di noi potrà partecipare al progetto, semplicemente acquistando un filtro per l’acqua, un’azione che tra l’altro porta anche il vantaggio di far diminuire l’utilizzo della plastica.

 

 

MBNews è anche su WhatsApp. Clicca qui per iscriverti al canale e rimanere sempre aggiornato.
Più informazioni