Ambiente

Dagli USA alla Brianza, ridurre le emissioni deve tornare al centro dell’agenda politica

Un articolo dei Verdi Europa Verde Monza e Brianza che porta ad una riflessione sul tema inquinamento, visto che a causa della Pandemia sembra essere passato in secondo piano.

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Ridurre le emissioni deve tornare al più presto al centro dell’agenda politica locale, nazionale e internazionale. Non a parole, ma coi fatti. Questo è il pensiero

Il tempestivo rientro degli Stati Uniti negli accordi di Parigi subito dopo il cambio di presidenza e l’insediamento di Biden è una buona notizia, ma non è certo la soluzione di tutti i problemi. Dovrà essere valutato il reale impegno nella battaglia sul clima del secondo paese al mondo per emissioni dopo la Cina.

Ci sarà sicuramente un diverso approccio alle tematiche ambientali rispetto all’amministrazione Trump, una di queste potrebbe essere la frenata sulla costruzione di nuovi gasdotti, ma attendiamo una vera spinta nella direzione giusta.

Una strada che si deve intraprendere al più presto anche nel nostro Paese…

È di questi giorni la notizia che le città della Pianura Padana sono in testa alle classifiche di morti premature per inquinamento dell’aria. Nel 2016 in tutta Italia sono state più di 45.000 secondo il report internazionale sugli effetti di inquinamento e clima sulla salute umana pubblicato da The Lancet.

Peccato che in Parlamento nessuno sembra essersene accorto dal momento che nelle 57 dichiarazioni in Senato dello scorso 19 gennaio, parlando di futuro del Paese, è stato citato di tutto ma solo un intervento si è ricordato della centralità dell’ambiente (quello di Loredana De Petris).

La preoccupazione dei giovani di Fridays For Future che negli ultimi anni hanno iniziato gli scioperi per il clima è più che giustificata. Noi Verdi – Europa Verde di Monza e Brianza abbiamo marciato per il clima a Monza il 29 novembre 2015, proprio a pochi giorni dalla conferenza di Parigi da cui è nato l’accordo. Allora, di crisi climatica se ne parlava ancor meno e la nostra iniziativa aveva lo scopo di far conoscere il problema e chiedere impegni decisivi.

Per un problema globale è indispensabile la cooperazione internazionale ma gli obiettivi si raggiungono anche e soprattutto con azioni locali.

Le amministrazioni comunali della nostra provincia possono fare la loro parte adottando un Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile ed il Clima (PAESC), con l’obiettivo di ridurre le emissioni del 40% e attuare azioni specifiche di adattamento ai cambiamenti climatici. E’ uno strumento che, se portato avanti con la giusta convinzione, consente di programmare, agire e verificare i risultati. Un’azione concreta e non solo parole, proprio come chiedono i giovani.

Non tutti i comuni però avevano adottato un PAES (la precedente versione del PAESC con impegni di riduzione entro il 2020). Dai risultati di una recente indagine sul verde pubblico è emerso che pochi comuni nella nostra provincia hanno compreso l’importanza dell’aumento del patrimonio arboreo come azione di adattamento per ridurre gli effetti dei cambiamenti climatici. Al contrario prevale ancora, purtroppo, la perversa tendenza a ricoprire suolo, asfaltare, cementificare e aumentare le cubature.

Nei prossimi mesi andranno al voto alcuni comuni della nostra provincia come Desio, Limbiate e Vimercate, solo per citare i più popolosi. E l’anno prossimo sarà il turno di Monza. Tante occasioni per vedere quali liste e quali candidati sono davvero pronti a proporre un concreto programma di riduzione delle emissioni climalteranti e dell’inquinamento sul proprio territorio.

Articolo a firma dei Verdi Europa Verde Monza e Brianza

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