Economia

Investire oggi, Ada Rosafio di Tecnocasa: “A Monza il rendimento annuo è del 5% lordo”

La locazione seguita da un professionista in maniera oculata e attenta, risulta essere il miglior investimento perchè va a ridurre il rischio di insolvenze.

Gabriela-Ada-Rosafio

In questo periodo di incertezze l’investimento immobiliare, soprattutto quello destinato alla locazione turistica, ha decisamente rallentato. Nel primo semestre del 2020, infatti, la percentuale di chi ha acquistato per investimento con le agenzie affiliate Tecnocasa e Tecnorete è stata pari al 16,8%, in leggera diminuzione rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Nel terzo trimestre abbiamo registrato una leggera ripresa di questa tipologia di acquisto. Ma cosa comprare per investimento e quali sono gli aspetti da considerare nel fare una valutazione di questo tipo? 

Gli investitori considerano quasi sempre il mattone una modalità per diversificare il proprio portafogli, essendo una tipologia di investimento con un basso rischio e da valutare con uno sguardo a lungo termine.

MONZA

Abbiamo chiesto un commento sulle possibili scelta da fare nel contesto monzese alla titolare di Tecnocasa Monza Ovest, Gabriela Ada Rosafio:

“L’acquisto degli immobili da mettere a rendita è leggermente diminuita rispetto agli anni precedenti per la nostra città. Questa flessione è dovuta alle continue chiusure e aperture in seguito all’emergenza sanitaria e all’incertezza lavorativa. Dati alla mano, però, il rendimento annuo su Monza si attesta intorno al 5 % lordo.
C’è da sottolineare che la locazione seguita da un professionista in maniera oculata e attenta, risulta essere il miglior investimento perchè va a ridurre il rischio di insolvenze. C’è poi da tenere in considerazione il fatto che per l’investimento nel mattone il rendimento è doppio a differenza di altri investimenti, al canone annuo si somma poi la rivalutazione del prezzo, che a lungo termine paga sempre, nonostante la crisi economica e la pandemia.
Monza è una città in continua evoluzione e cambiamento urbanistico, le infrastrutture che verranno realizzate a Monza porteranno un beneficio economico e sociale. Tra l’altro dalla terza città della Lombardia non possiamo che pretendere di uscire dal guscio del paesello”.

ALTRI CRITERI DI SCELTA

Per scegliere l’immobile su cui investire, tipologia e location, occorre capire a quale target si mira: turisti, studenti, lavoratori fuori sede, famiglie. L’ultimo report del Gruppo Tecnocasa sul mercato delle locazioni mette in evidenza che il 74,7% di chi ha affittato un immobile lo ha fatto per scelta abitativa, il 2,7% per motivi di studio, il 22,6% per motivi di lavoro. Quest’ultima percentuale viene ampiamente superata in alcune città, tra cui Milano.

Se si opta per i turisti sarebbe opportuno valutare le località di mare, montagna e lago o le città turistiche, meglio ancora se ben collegate e con un’ampia offerta di servizi (piste ciclabili, centri benessere ecc.). Nelle città meglio puntare alla vicinanza dei siti turistici più importanti o a quartieri ben collegati con questi ultimi. Quello dei trasporti è un aspetto importante che deve essere preso in considerazione. La qualità della vita migliora con i trasporti a portata di mano e, non a caso, tante città stanno investendo proprio su questo aspetto, Milano fra tutte.

Se miriamo invece agli studenti vale la pena considerare quartieri vicini agli atenei, meglio se questi ultimi fossero raggiungibili a piedi.

Altro aspetto da considerare, il cui peso è aumentato soprattutto dopo la pandemia, è la presenza dei servizi (negozi, supermercati, scuole, ecc) all’interno dei quartieri.

Questi elementi consentono di valutare l’acquisto per investimento nell’immediato. Ma c’è anche chi decide di investire sul mercato immobiliare scommettendo sul futuro. E in tal caso ad essere interessate sono le aree sottoposte ad interventi di riqualificazione e che hanno in sè tutte gli elementi per potersi rivalutare. Si potrebbe per esempio guardare ai quartieri che saranno serviti da fermate della metropolitana, in particolare quelli più periferici possono arrivare anche rivalutazioni a due cifre. Le tipologie immobiliari più acquistate con questa finalità sono il bilocale con il 35% delle preferenze, a seguire i trilocali (28,2%). Percentuali abbastanza invariate nel tempo.

 

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