Politica

Provincia e sindaci a sostegno del ricorso di Regione per la “zona rossa”

Ventisette sindaci dei comuni della Brianza, insieme al presidente della Provincia di Monza, hanno scritto al presidente della Regione Lombardia a sostegno del ricorso presentato contro l'istituzione della zona rossa

presidente provincia luca santambrogio monza e brianza mb 03 2019

Ventisette sindaci dei comuni della Brianza, insieme ad assessori comunali, al presidente della Provincia di Monza, Luca Santambrogio, e ad alcuni consiglieri provinciali hanno scritto al presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, a sostegno del ricorso presentato da Regione Lombardia contro l’istituzione della zona rossa.

“Vogliamo fare pervenire il nostro supporto nell’azione di ricorso verso l’ordinanza del Ministro della Salute Roberto Speranza – scrivono gli amministratori locali –  che ha applicato alla nostra Regione le misure di cui all’articolo 3 “ulteriori misure di contenimento del contagio su alcune aree del territorio nazionale caratterizzate da uno scenario di massima gravità e da un livello di rischio alto” del decreto-legge 14 gennaio 2021 n.2, comprendendola nella cosiddetta ‘zona rossa’.

“Consapevoli della necessità di sconfiggere il virus il prima possibile, – proseguono gli amministratori locali – essendo dall’inizio della pandemia in prima linea nell’affrontare la battaglia contro il Covid e le drammatiche conseguenze che hanno colpito le comunità che abbiamo l’onore di rappresentare, riteniamo che un ulteriore periodo di chiusura forzata determinerebbe la morte di moltissime attività, specialmente le realtà più piccole”.

“Tanti sono stati gli sforzi per adeguarsi alle misure di contenimento del contagio – hanno ribadito – e riteniamo ingiusto questo accanimento verso la nostra Lombardia, che mostra dati in miglioramento e incoraggianti rispetto ad altre Regioni italiane, come emerge dall’ultimo monitoraggio”.

Non riusciamo a spiegarci – hanno rilevato, infine, primi cittadini e amministratori firmatari della lettera – come questi dati possano essere compatibili con uno scenario di zona rossa. Inoltre, questa decisione rimanda ancora una volta il ritorno in classe dei nostri studenti; in Provincia di Monza e Brianza ci sarebbero state tutte le condizioni per riportare gli alunni in classe in piena sicurezza, grazie all’enorme lavoro svolto nelle ultime settimane che ha portato alla costruzione di un piano di rientro sinergico tra esigenze dei dirigenti scolastici e organizzazione del trasporto pubblico locale”.

“A partire da lunedì invece – hanno ricordato – anche gli studenti di seconda e terza media saranno costretti a continuare il proprio percorso formativo utilizzando esclusivamente la didattica a distanza, che nel lungo periodo riduce l’apprendimento, amplifica il disagio sociale e genera disturbi psicologici. La Lombardia, e quindi anche la Provincia di Monza e Brianza, sta affrontando un periodo di crisi senza precedenti, sia dal punto di vista economico che sociale: come Sindaci e amministratori non possiamo rimanere indifferenti davanti a tale decisione, che provocherà un danno enorme per i nostri ragazzi ed una continua ed inesorabile perdita di ricchezza e di posti di lavoro”. “Sosteniamo quindi a gran voce la giusta presa di posizione contro l’ordinanza, auspicando che la scelta governativa venga ritirata al più presto”.

 

MBNews è anche su WhatsApp. Clicca qui per iscriverti al canale e rimanere sempre aggiornato.