Attualità

Anche la protesta dei ristoratori brianzoli arriva in Regione – FOTO e VIDEO

In mattinata hanno manifestato con un corteo funebre in Valassina. Nel pomeriggio sono sotto i palazzi di Regione Lombardia.

ristoratori-protesta-regione-3

Dopo la manifestazione di protesta del 15 gennaio. I ristoratori brianzoli sono tornati nuovamente in azione per portare avanti istanze e richieste di una delle filiere produttive maggiormente colpite dall’emergenza sanitaria Covid-19 e dai conseguenti Dpcm che ne hanno imposta la chiusura. Questa mattina sono partiti alla volta di Milano. Con un lungo simbolico corteo funebre scortato dalle forze dell’ordine, le auto una dietro l’altra, si sono accodate per manifestare in Valassina, creando lunghe code.

Loro sono i ristoratori, gli operatori della ristorazione, dei bar, dei locali solitamente aperti fino a tardi, che, stremanti da quasi un anno di chiusure obbligate, cercano ora tutte le strade per ripartire.

Alle ore 16:00 l’appuntamento al palazzo della Regione. I manifestanti hanno appoggiato una bara a terra come simbolo del loro “funerale” e hanno protestato al grido di “#Fateci lavorare”.  A gran voce stanno presentando le loro istanze e chiedono di essere ascoltati invitando i politici a scendere.

Segui la diretta video

Intanto proprio mentre il corteo è in corso è intervento il consigliere della Lega Alessandro Corbetta: “La protesta del mondo della ristorazione è più che giustificata e non può lasciare indifferenti, considerando che si tratta di una delle categorie sicuramente più colpite dalle disposizioni contro la diffusione del Covid”.

Corbetta insieme all’Assessore Regionale allo Sviluppo Economico Guidesi e al consigliere regionale Senna ha incontrato i ristoratori e baristi brianzoli proprio sotto Palazzo Lombardia.

“Noi riteniamo che queste categorie debbano riaprire al più presto nel rispetto dei protocolli e delle misure di sicurezza, a cui i nostri imprenditori hanno dimostrato di ottemperare – continua Corbetta -. Va poi aggiunto il comportamento inqualificabile del Governo che, a dispetto dei dati, ha voluto inserire la Lombardia in zona rossa, aggravando la già pesante situazione economica della nostra Regione. Un provvedimento punitivo a cui la Regione si è opposta con un ricorso al TAR, che spero verrà valutato positivamente”.

 

MBNews è anche su WhatsApp. Clicca qui per iscriverti al canale e rimanere sempre aggiornato.