Politica

Lentate, sindaco e assessore paragonate a due bambole. Esplode la polemica

E' bufera a Lentate sul Seveso per un post apparso sui social. Ferrari: "Mi ha fatto riflettere ed anche arrabbiare". 

barbara russo assessore lentate sul seveso

Ieri pomeriggio mi sono imbattuta in un post che mi ha fatto riflettere ed anche arrabbiare. Si, arrabbiare. Leggete cosa ha pubblicato un ex assessore della mia giunta (Roberto Corneo)“. Ha parlare è Laura Ferrari, sindaco di Lentate che, insieme a Barbara Russo, neo assessore al Bilancio, è stata protagonista di un presunto attacco dai risvolti sessisti sui social network. 
Nessun dubbio per il primo cittadino di Lentate: le due bambole citate da Corneo in un post, apparso e poi cancellato su Facebook, sarebbero un chiaro riferimento a lei e al nuovo membro della sua Giunta.
“Una domanda sorge spontanea: lui e coloro che non si sono sottratti dalla tentazione di postare il proprio like canzonatorio (consiglieri comunali del Pd compresi) sono gli stessi cittadini che quotidianamente si ergono a leali difensori dei diritti delle donne?” ha commentato Ferrari.
Data la citazione al Partito Democratico, il capogruppo Antonio Mandato ha ritenuto opportuno fornire una replica proprio sui social. “Mi vedo costretto a scrivere qua una replica alla sindaca Laura Ferrari, dal momento che non mi è permesso farlo altrove, a proposito del post, scritto qualche giorno fa dal suo ex assessore, Corneo, che era candidato ed è stato eletto in una delle liste a suo sostegno, non certo di sinistra. Nel post in questione, io non ho letto nè insulti, nè volgarità, nè tantomeno sessismo, ma semplicemente un complimento. La Sindaca, si sente presa d’assalto, dal post dell’ex assessore, in cui parlava della bambola più bella e famosa del mondo, la Barbie. Ora, se lei si sente offesa da questo ipotetico paragone, indicandolo come sessismo, le dico con molta franchezza e autoironia, che se qualcuno mi avesse paragonato a Big Jim, mi sarei fatto una bella risata! Peccato però io non possa ambire ahimè, a questo paragone, vista la poca somiglianza con la bambola maschile più famosa del mondo. Penso anche, che una persona che aspiri a ricoprire ruoli di primo piano e di grande impatto sul pubblico, debba mettere in conto, complimenti, critiche, e perchè no, anche l’ironia, senza mai cadere nella volgarità.Tra l’altro, dato che sta giocando a fare del vittimismo, essendo io uno dei primi firmatari dell’ordine del giorno per l’installazione della panchina rossa, colgo l’occasione per rammentarle che la nostra cittadina sta ancora aspettando la collocazione delle stesse nelle frazioni, come da lei promesso. Laura, ironia è intelligenza. “L’ironia rende liberi” diceva il noto scrittore e poeta Victor Hugo”.
“Chi pensa che la parità di genere sia un obiettivo raggiunto, erra. L’infelice commento dimostra come ci sia ancora molta strada da fare per “educare” quel genere di uomini maschilisti ad una civiltà. È un problema sociale complesso, identico per tutte le culture e le classi sociali, che costringe a riconoscere molti condizionamenti e stereotipi che devono essere sradicati e di cui alcuni maschi (e sottolineo la parola maschi e non uomini) non si rendono ancora conto. Non voler vedere tutto questo fa parte del maschilismo, della sua particolare ignoranza. Ma l’ignoranza non è un punto di vista, è la sua assenza. Se dopo 3500 anni di tempo e secoli di studi e testimonianze tutto ciò non è ancora chiaro, il problema è di chi non vuole saperne di fare passi avanti e non di chi deve trovare il modo di essere convincente. La realtà è molto convincente, basta guardarla senza pregiudizi. Non perdiamo la fiducia: ce la faremo anche in questo a farli evolvere” questo il commento dell’assessore Barbara Russo.
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