Politica

Piano Neve: ad una settimana dal flop, le domande della politica e dei comitati

Due per ora le interrogazioni sul piano neve del Comune di Monza. A mobilitarsi anche il Comitato Sant'Albino.

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A una settimana dalla nevicata che ha travolto la Brianza, una delle più intense degli ultimi anni, non si arrestano le perplessità sul fallimento dei vari “piano neve” in molti comuni della provincia. Disagi, impossibilità di percorrere ampi tratti di strada e gelo l’hanno fatta da padrone, anche (e con maggiore risonanza) nella città capoluogo, Monza, dove il fallimento del piano è stato riconosciuto anche dal Primo Cittadino, Dario Allevi, che sulla sua pagina Facebook ha pubblicamente fatto un “mea culpa”.
Scuse accompagnate anche dalla diffida alla ditta incaricata di espletare il servizio spargisale e sgombero neve, la F.lli Grignola di Grignola Vittorio & C. Sas, che ora dovrà rispondere relativamente agli interventi messi in atto, inefficaci, a detta del Comune, “nonostante l’azienda fosse stata ampiamente pre-allertata dagli uffici comunali”. Il comune ad oggi non esclude anche di portare l’azienda in tribunale: l’accusa penalmente rilevante è di truffa.

Ricordiamo che lo sgombero delle strade sarebbe dovuto partire non appena lo strato di neve avesse raggiunto i 5 centimetri con il lavoro contemporaneo di 20 spazzaneve, 4 in ognuna delle 5 zone in cui il Piano Neve suddivide la città, e anche 5 mezzi spargisale. Ciò pare proprio non sia avvenuto.

Un estratto del post scritto dal Sindaco di Monza, Dario Allevi.

Le domande della politica

Sono in tanti a Monza che ora vogliono risposte dalla giunta locale. Lo hanno chiesto nelle sedi istituzionali con due interrogazioni, la consigliera Francesca Pontani, leader di Italia Viva Monza, e la consigliera Maria Chiara Pozzi, della lista “Monza per Scanagatti Sindaco”. Entrambe le forze politiche chiedono alla giunta trasparenza sul fallimento del piano e di mettere in luce lo stato della ditta, comprese eventuali mancanze di carattere contributivo, previdenziale, assistenziale o giudiziario. Tra le richieste della consigliera Pozzi, anche delucidazioni sui prossimi passi e quali azioni intenda attuare l’Amministrazione Comunale per tutelare il Comune di Monza e per recuperare importi economici impegnati per un servizio di fatto non attuato.

Francesca Pontani

Sulla questione è più volte tornato anche Paolo Piffer, leader di Civicamente, che sul flop del piano neve ha dedicato una diretta sui social e una serie di post. “Ho appena inoltrato al Presidente la richiesta di convocazione di una commissione consiliare ad hoc sul Piano Neve – si legge sulla pagina Facebook del consigliere – Sono sicuro che il Sindaco sarà disponibile, dopo i dovuti accertamenti, a condividere con noi Consiglieri i risultati delle verifiche effettuate e le conseguenti azioni politiche che intenderà portare avanti”.

Paolo Piffer

Le domande dei Comitati

A dire la loro, anche i comitati cittadini. Il lavoro più ampio lo ha fatto in questi ultimi giorni il Comitato Sant’Albino, che ha ripercorso la storia dell’incarico dell’appalto nei comuni di Monza e Concorezzo. Il Comitato, anche servendosi delle ricostruzioni ad opera della lista civica concorezzese, “La Rondine“, sul suo blog ha messo in luce alcune perplessità sulle aziende. Nel caso di Concorezzo, ad esempio, è riportato che già negli anni scorsi alcuni comuni avevano lamentato seri disservizi a fronte della condotta della ditta dei lavori (la Malacrida, A.V.C., ndr), con risvolti analoghi a quanto verificatosi in Brianza la scorsa settimana.

La grafica de “La Rondine Concorezzo”

Neve: a Monza scatta il piano B

Dopo la diffida alla ditta Grignola, annunciata lunedì 28 dicembre proprio nel momento più delicato dell’emergenza neve, il Comune di Monza ha messo in atto un piano B. Con una determinazione in data 31/12/2020, l’amministrazione ha stipulato un servizio suppletivo di sgombero neve mediante affidamento diretto, perchè “è necessario assicurare la presenza di mezzi e forza lavoro suppletiva per far fronte alle carenze accertate della ditta ditta F.lli Grignola di Grignola Vittorio e C. Sas nell’attività di sgombero neve e spargimento di sale nella ipotesi di nuove e consistenti nevicate”. 4 in tutto le aziende che potranno intervenire in città per fronteggiare eventuali nuove nevicate nel periodo compreso tra il 1° e il 9 gennaio 2021. Per far ciò l’Amministrazione Comunale ha dovuto fare ricorso ad ulteriore impegno spesa, per complessivi euro 36.600,00.

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