Politica

Il sindaco Dario Allevi: “La Villa Reale oggi non chiude: finalmente riapre”

Le sorti del gioiello monzese sono (ri)approdate in consiglio comunale per voce di quanti chiedono chiarimenti sul futuro dell'opera piermariniana.

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Oggi, 15 gennaio, è prevista la consegna della chiavi della Villa Reale di Monza da parte del privato, Nuova Villa Reale Spa, società controllata da NA.GEST – Navarra Gestioni, che lascerà ufficialmente gli spazi di sua competenza. Poi si aprirà un nuovo e incerto capitolo per la Reggia.

Le sorti del gioiello monzese sono (ri)approdate in consiglio comunale per voce di quanti chiedono chiarimenti sul futuro dell’opera piermariniana.

La Villa Reale non chiude bensì finalmente riapre – ha detto il sindaco Dario Allevi – Ovviamente ci sarà uno strascico giuridico per questa rescissione del contratto, che sarebbe dovuto durare altri 14 anni. Avrei voluto esprimermi dopo la consegna della chiavi ma sono dovuto intervenire a causa di un susseguirsi di titoli fuorvianti che hanno generato il panico”.

I rapporti tra il concessionario e il Consorzio Parco Villa Reale erano tesi da anni e la rottura definitiva è sorta con il primo lockdown, quando non sono stati riaperti gli spazi  di sua competenza. Vano ogni tentativo di riallacciare: si è così giunti alla rescissione del contratto e l’avvio di una causa per ottenere un risarcimento dei danni di oltre 8 milioni di euro.

“La Villa è chiusa da 10 mesi e se per qualcuno era doveroso che così restasse, ci sono stati poi svariati mesi in cui la Reggia doveva essere assolutamente riaperta da parte del concessionario. Da domani, e quando la condizione della pandemia lo consentiranno, sarà finalmente di nuovo accessibile”.

Una precisazione poi il sindaco Allevi l’ha fatta sul mobilio all’asta: “Parliamo di una cucina, una scrivania, una libreria, un desk, e di alcune poltrone nei punti di accoglienza che il concessionario ha portato con sé quale dote all’inizio della sua avventura. Non si tratta certo dell’arredo reale. C’era un’altra soluzione, ovvero che il consorzio acquistasse questi beni ma si parlava di ben oltre un milione di euro e, per quanto possa trattarsi di arredi prestigiosi, di certo non li avremmo spesi” ha sottolineato il primo cittadino.

Tra i nodi da sciogliere più in là ci sarà sicuramente quello dei 9 lavoratori di “Cultura Domani”, srl emanazione di Nuova Villa Reale Spa, attualmente rappresentanti dalla Cgil MB. “Cercheremo un percorso per salvaguardare queste persone, ci sono ovviamente delle criticità ma faremo il possibile per far tirare loro un sospiro di sollievo”.

 

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