Con il successo di misura maturato al “Sinigaglia”, il Como sorpassa il Renate e si porta a +1 in classifica. Cade, dopo tre mesi esatti, l’imbattibilità delle pantere nerazzurre, rimaste in 10 dopo un quarto d’ora della ripresa, e addirittura vicine al clamoroso vantaggio, prima della beffa targata Ferrari a una manciata di minuti dalla fine. Un k.o. che non sminuisce l’ennesima buonissima prestazione del gruppo di Aimo Diana, che forse proprio oggi ha capito di doverci credere fino all’ultimo minuto dell’ultima giornata. Persa la vetta, siamo certi che i nerazzurri faranno di tutto per riconquistarla.
Lariani forti di cinque successi consecutivi e che ripartono praticamente dallo stesso undici visto nel successo di misura sul Novara (4-2-3-1). C’è però il forfait all’ultimo di Terrani, rimpiazzato da Peli. Assenze pesanti in casa nerazzurra: mancano infatti all’appello gli esterni Guglielmotti ed Esposito. Confermato il classico 3-4-2-1 ma con l’ex Marano accanto a Galuppini ed alle spalle di Maistrello.
La partenza è tutta del Como, che la sblocca, un po’ troppo comodamente, al primo affondo. Peli pesca in area Gatto, Gemello lo affronta ma il 10 è veloce nel servire Gabrielloni, per il tap-in sotto rete che stappa il match. Renate sotto ma bravo a reagire con la solita veemenza e le consuete trame. Al 15′ la torsione aerea di Maistrello su cross di Galuppini non inquadra lo specchio, mentre due minuti dopo si esalta Facchin sul bolide mancino di Marano. Preme il Renate, bravo anche in non possesso a concedere pochissime ripartenze ai padroni di casa. Il predominio nella parte centrale della prima frazione ha sfogo al 36′. Gran palla di Marano, imperiosa incornata di Maistrello con palla nel sette. Como ripreso, quando approcciamo il riposo lungo.
I brianzoli escono dagli spogliatoi col piglio giusto, ed al 5′ Marano in area non riesce a impattare l’invitante cross di Lakti. Al 9′ ghiotta chance con la punizione dal limite che però Galuppini non riesce a tramutare dell’ennesima perla stagionale. Renate che appare più convinto, ma che invece al 16′ perde Damonte per il secondo cartellino giallo rimediato. Mister Diana preferisce restare con due punte in campo, e la scelta è giusta, perché anche in superiorità numerica, la truppa di Gattuso non sfonda. Anzi. Al 25′ Maistrello da buonissima posizione e troppo “tenero” col piattone, mentre al 28′ è Galuppini a calciare alto sulla respinta corta di Facchin (ancora Maistrello protagonista). Insomma, le pantere creano i presupposi per ribaltarla… ma al 38′ è il Como a mettere la definitiva freccia del sorpasso. Ferrari trova in area Gatto, Gemello intuisce il tentativo di pallonetto ma sulla respinta corta Rosseti consente a Ferrari di depositare a porta sguarnita. Il Renate non ci sta, inserisce De Sena e Sorrentino per gli ultimi disperati assalti, senza trovare quel pizzico di (meritata) fortuna che avrebbe conservato la testa della classifica. Non c’è tempo (e nemmeno bisogno) di piangersi addosso: domenica alle 12.30 i nerazzurri tornano al “Città di Meda” per ospitare il Grosseto.
COMO – RENATE 2-1
COMO (4-4-2): Facchin; Bovolon (26′ st Dkidak), Crescenzi, Solini, Iovine; Bellemo, H’Maidat (30′ st Arrigoni); Peli, Gatto, Cicconi (26′ st Rosseti); Gabrielloni (26′ st Ferrari). A disposizione: Zanotti, De Nuzzo, Celeghin, Soldi, Vincenzi. All. Gattuso
RENATE (3-4-2-1): Gemello; Silva, Damonte, Possenti; Lakti (42′ st Sorrentino), Kabashi, Rada, Anghileri; Galuppini (39′ st De Sena), Marano (29′ st Ranieri); Maistrello. A disposizione: Bagheria, Merletti, Marafini, Giovinco, Sorrentino, Santovito, Magli, Vicente, Lakti, Burgio, De Sena, Marano. All. Diana
ARBITRO: Sig. Panettella di Gallarate (Sig. Rizzotto di Roma 2 – Sig. Salama di Ostia Lido; Sig. Gualtieri di Asti)
RETI: 9′ Gabrielloni (C), 36′ Maistrello (R), 38′ st Ferrari (C)
NOTE: Serata molto fredda con cielo sereno, terreno di gioco in discrete condizioni. Espulso Damonte (R) al 16′ st, ammoniti Solini (C), Galuppini, Kabashi (R). Calci d’angolo: 5-4 Renate. Recupero: 0′ pt + 4′ st
