Attualità

Un banale incidente si trasforma in un incubo. Arrestato il persecutore

L'uomo è stato arrestato dai carabinieri di Agrate ed è accusato di diversi reati.

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Hanno dell’incredibile i fatti accaduti a partire dallo scorso novembre a Caponago, quando in via Vittorio Emanuele un ciclista, 49 anni, e un automobilista, 53 anni, hanno un banale diverbio. Quest’ultimo rifila un ceffone che fa cadere a terra la vittima, si rimette al voltante e investe il malcapitato allontanandosi senza prestargli soccorso.

Se quanto accaduto finora è già sufficientemente grave, il seguito sembra sia il copione di un film d’alta tensione. L’automobilista si ripresenta di fronte a casa del ciclista e lo prende a bastonate, mentre cerca di estorcergli la somma di 2.500 euro per presunti danni alla sua auto. Solo l’intervento della compagna del ciclista evita il peggio. La vittima si era fatta curare dai sanitari del pronto soccorso dell’ospedale di Vimercate per trauma facciale, contusione alla mandibola, al torace e agli arti con una prognosi di circa una settimana.
L’incubo è solo all’inizio: l’uomo prosegue nei giorni a seguire con minacce e molestie che culminano  anche con un incendio della recinzione della casa della coppia.

Vessati, stressati e impauriti la coppia decide di sporgere denuncia, che culmina sabato 23 gennaio con l’arresto del persecutore da parte dei carabinieri della stazione di Agrate Brianza, in esecuzione ad una ordinanza di custodia cautelare in carcere.
Ora l’uomo, pregiudicato, si trova in carcere e dovrà rispondere di omissione di soccorso in seguito a un incidente, atti persecutori, tentata estorsione aggravata, porto di armi o oggetti atti ad offendere e danneggiamento seguito da incendio.

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