Cultura

Il Bloom di Mezzago non si ferma: una birretta per celebrare i suoi 33 anni e la riapertura

Il centro multiculturale di Mezzago aperto dal 1987 è attivo online e ha presentato la sua Ipa "Bloom 33"

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Al Bloom di Mezzago la voglia di ripartire ha il gusto di una birretta. Un’Ipa artigianale da 33 cl, una “Bloom 33” con cui celebrare i primi 33 anni del centro multiculturale più famoso e originale del vimercatese ma anche per far passare il periodo peggiore per chi ha nella socialità e negli incontri la sua ragione d’essere. E’ stato un anno senza concerti delle migliori band alternative in circolazione, ma anche senza le rassegne di film ricercati o la libreria notturna con i prodotti locali o del mercato equo solidale. E poi niente corsi, festival, mostre o incontri culturali e neppure una semplice serata per bere una birra in compagnia. Ma da oggi, 29 gennaio, il Bloom annuncia: “Ci (ri)siamo

Dallo scorso 26 febbraio il Bloom è chiuso come tutti i centri culturali e luoghi di spettacolo, ma non per questo la cooperativa sociale che lo gestisce dal 1987 è stata ferma. Attraverso i canali online e nuove produzioni, ha cercato di riadattare il Bloom al periodo di emergenza e l’ultimo segno di questa attività è stato il lancio la scorsa settimana di una nuova birra.

L’ultimo dei prodotti con marchio “Bloom” disponibili perché “per restare attivi – racconta Francesco Pitillo, uno dei soci storici della cooperativa del Bloom – in primavera abbiamo provato ad avviare uno shop online e abbiamo iniziato a proporre sul nostro sito prodotti con il nostro logo su magliette, accessori, poster. Ed è un’iniziativa che è piaciuta. Abbiamo avuto tanti risconti positivi e, dopo l’estate con il secondo lockdown, abbiamo quindi pensato di proseguire e di aggiungere anche un servizio delivery. Ed è nata anche l’idea di proporre una birra con la nostra etichetta celebrativa dei 33 anni. L’idea è: non si può venire al bar del Bloom ma non per questo bisogna rinunciare a bere con il Bloom”. La birra è un’American Ipa realizzata dal birrificio Menaresta di Carate Brianza e “sta piacendo molto – conferma Francesco -. Già in questi primi giorni senza più la zona rossa, abbiamo avuto un buon riscontro tra le persone che sono venute a prenderla”.

L’attività alternativa messa in piedi dal Bloom per superare il periodo di blocco forzato sta dando segnali positivi soprattutto perché “stiamo capendo quanta affezione c’è verso il Bloom e le sue attività. Comprare le magliette o i prodotti con il logo Bloom è un contributo che ci dà il nostro pubblico: tanti si sono messi in contatto con noi, hanno dato sostegno, e non solo persone del territorio ma anche chi vive lontano da Mezzago e ricorda con piacere di essere venuto a qualche concerto o nostro evento”.

Con l’uscita dalla “zona rossa” anche al centro di via Curiel a Mezzago è stata organizzata una forma per ripartire ed è stato annunciato che da venerdì 29 gennaio le porte saranno nuovamente aperte 7 giorni su 7 dalle 14 alle 18, ovviamente seguendo le norme anticontagio: sarà disponibile il bar con il servizio d’asporto, sarà attivo lo shop. Mentre per le attività culturali è in fase di organizzazione un programma per il 2021 con appuntamenti originali da seguire sui canali online.

“Stiamo usando questi mesi di stop per preparare nuovi progetti che ci permettano di partecipare a bandi per realizzarli. Mentre tra poco, nel mese di febbraio – annuncia Francesco – inizieremo a proporre una serie di appuntamenti online per il pubblico: molti saranno incontri dedicati al difficile momento del mondo della cultura fermo da un anno intero, ma prevediamo che ci possano anche essere le partecipazioni anche di artisti, musicisti e protagonisti dello spettacolo con dei propri contributi”.

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