Attualità

Bimba di 18 mesi uccisa tra botte e violenze a Cabiate: in manette un 25enne di Lentate

Ora dovrà rispondere dei maltrattamenti che hanno portato alla morte della bambina e di violenza sessuale ai danni di persona minore di dieci anni.

Carabinieri

Svolta nella tragedia di Cabiate: è un 25enne di Lentate sul Seveso l’uomo finito in carcere per la morte della piccola di 18 mesi. Da tre mesi viveva con la bambina e la madre, sua compagna. Ad arrestarlo sono stati i Carabinieri della Tenenza di Mariano Comense. Ora è accusato di maltrattamenti che hanno causato il decesso della vittima e violenza sessuale su minore.

Il 25enne, operaio origini rumene, ma da anni in Italia, si trovava in casa da solo con la bambina di 18 mesi quando, l’11 gennaio 2021, si è consumato il dramma. Smentita la dinamica dell’incidente domestico con la stufetta, raccontata dall’uomo, grazie all’esame autoptico è emersa l’agghiacciante realtà.

Gli esiti preliminari della consulenza medico legale, insieme agli accertamenti scrupolosamente svolti dal Tenenza dei Carabinieri di Mariano Comense hanno portato l’autorità giudiziaria a ritenere che la piccola sia stata ripetutamente picchiata, non solo dunque nel pomeriggio di lunedì 11 gennaio, quando si trovava da sola con il lentatese. Il quadro è aggravato dall’accusa di violenze sessuali inflitte alla vittima, nei giorni vicini a quello della sua tragica morte.

L’uomo è stato arrestato presso la casa della madre, a Lentate sul Seveso, dove era tornato a vivere da alcuni giorni. Ora dovrà rispondere dei maltrattamenti che hanno portato alla morte della bambina e di violenza sessuale ai danni di persona minore di dieci anni.

Foto di repertorio MBNews

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