Sociale

Natale speciale al Comitato Maria Letizia Verga: arrivano i doni dei “Babbo Natale” dell’Arma

Alla consegna dei doni una piccola delegazione, accolta da Giovanni Verga, Presidente del Comitato Maria Letizia Verga.

regali 2020 verga mb

Non si fermano neanche nell’anno dell’emergenza Covid-19, i “Babbo Natale” dell’Arma. Nella mattinata di ieri, a una settimana esatta dalla Vigilia, la sezione locale della Associazione Nazionale Carabinieri, ha consegnato al Comitato Maria Letizia Verga, la onlus monzese che si occupa dello studio e della cura della leucemia del bambino, i giocattoli per i piccoli pazienti dell’oncologia pediatrica. Un dono per il Natale alle porte.

“Il nostro pensiero è stato ancora una volta quello di non mancare a questo tradizionale momento di vicinanza ai piccoli degenti del Comitato Maria Letizia Verga, istituto a cui siamo da anni particolarmente vicini – ha dichiarato Vito Potenza, Coordinatore Provinciale MB della ANC. – Pur non potendo rivivere l’emozione di entrare in questi reparti per la nota situazione di crisi pandemica, non potevamo non portare, anche e soprattutto quest’anno, un segno tangibile di vicinanza da parte di una istituzione che, da sempre, è anche impegnata in iniziative di solidarietà sociale”.

La consegna dei doni

Alla consegna dei doni una piccola delegazione, composta da Potenza, il Col. Simone Pacioni, Comandante Provinciale dei Carabinieri di Monza Brianza, e Luca di Napoli della società Nextia, che ha donato al Comitato 1500 mascherine chirurgiche. Ad accoglierli, Giovanni Verga, Presidente del Comitato Maria Letizia Verga.

La prima consegna dei regali di Natale da parte dell’Arma risale al 2008: da quella data l’impegno dei Carabinieri nei confronti dei bambini non è mai venuta meno. Quest’anno i regali sono circa 150, divisi tra maschi e femmine di età compresa tra 1 e 18 anni.

Anche quest’anno i doni saranno accompagnati dai biglietti di auguri appositamente preparati dai detenuti del secondo reparto della Casa di Reclusione di Milano Bollate che hanno partecipano al progetto “Arteterapia in Carcere”.

 

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