Politica

Monza, sale studio “a cielo aperto”. La proposta di Italia Viva per far fronte al Covid

Il consigliere Pontani, sulla base del provvedimento adottato a Bergamo e a Varese la scorsa estate, ha chiesto alla giunta di poter replicare l'iniziativa anche a Monza.

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Aree studio a cielo aperto, banchi e sedie nei nelle aree verdi esterni alle biblioteche e in alcuni punti del Parco di Monza. Questa è l’interrogazione presentata in consiglio comunale da Francesca Pontani (Italia Viva) ieri, giovedì 10 dicembre.

Il consigliere Pontani, sulla base del provvedimento adottato a Bergamo e a Varese la scorsa estate, ha chiesto alla giunta di poter replicare l’iniziativa anche a Monza. “Una richiesta nata per far fronte, almeno in parte, alla carenza di spazi nei mesi più caldi a causa della pandemia in corso.

La rappresentante di Italia Viva ha domandato dunque di valutare “la ricerca di sponsor per consentire l‘allestimento dei tavoli e delle sedie per essere pronti nella primavera/estate 2021′”.

A fornire risposta all’interrogazione è stato l’assessore all’Istruzione, Pierfranco Maffè: “La richiesta sarebbe attuabile esclusivamente nei mesi più caldi, abbiamo però degli spazi chiusi che potrebbero essere utilizzati, ad esempio delle aule scolastiche in orario extralezione, o i centri civici. Sicuramente servono delle sale in più per consentire ai ragazzi di ritrovarsi per studiare, però le soluzioni devono essere ben ponderate e tenendo conto delle oggettive difficoltà con cui ci scontriamo quotidianamente”.

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