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RSA di Arcore, il Comune: “Siamo convinti del progetto”. Ecco la risposta alla Lettera della Casati

La Casati Arcore ha fatto protocollare in Comune una relazione contenente osservazioni sulla realizzazione di una RSA, che dovrebbe sorgere accanto al Palaunimec. La risposta dell'Amministrazione in questi giorni.

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Nei giorni scorsi, la Casati Arcore ha fatto protocollare in Comune una lunga relazione contenente osservazioni in merito alla realizzazione di una RSA, che dovrebbe sorgere proprio accanto al Palaunimec. Questo in risposta all’istanza della società costruttrice Borgolecco Iniziative che ha presentato, a metà novembre, un progetto di piano attuativo volto appunto a costruire la struttura assistenziale.

“Le osservazioni della Casati sono pervenute, e andranno a collocarsi nell’iter amministrativo di approvazione del progetto – spiega l’assessore all’Urbanistica, Roberto Mollica Bisci. – L’Amministrazione, come previsto dalla legge, all’avvio del procedimento ha informato tutti gli interessati. La procedura adesso si svilupperà, entro un termine di tre mesi, attraverso un attento studio del progetto, l’adozione del piano, l’esame delle osservazioni della Casati e delle altre che dovessero pervenire e infine ci sarà l’eventuale approvazione del progetto da parte della Giunta”.

Quindi non ci può essere al momento una vera e propria risposta formale da parte dell’Amministrazione.

“Per ora, come Comune, possiamo dire di essere convinti che il progetto, dal punto di vista urbanistico, sia coerente con la destinazione dell’area e si possa fare – dichiara l’Assessore. “E corrisponda anche a un indubbio interesse della collettività, altrimenti non saremmo arrivati a questo punto. Quanto alle osservazioni della Casati, chiederemo anche un parere legale prima di rispondere”.

La questione è comunque delicata perché, stando al progetto, l’intervento sarebbe di portata notevole, andando a realizzare una struttura che occuperebbe buona parte dell’area libera intorno al Palaunimec, cingendolo su tre lati. E i dubbi del presidente della Casati, Antonio Radice, che nei giorni scorsi ha inviato una lettera ai cittadini, sono tanti.

“Non esiste alcun pregiudizio verso la realizzazione di una struttura destinata a ospitare persone anziane – scrive Radice. – Ma da ultimo ci siamo posti la seguente domanda: gli aggravi in termini urbanistici (parcheggi e traffico, ndr) sono stati adeguatamente considerati nel progetto? Sono equamente bilanciati agli impegni che l’operatore privato intende assumersi verso la comunità?”.

Articolo di Carlo Codini

 

 

 

 

 

 

 

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