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Prime condanne e risarcimenti per i fallimenti Bames e Sem. Gli ex lavoratori: “Giustizia è fatta”

Soddisfazione tra gli ex dipendenti del sito vimercatese ex Ibm dopo le prime sentenze sui fratelli Bartolini: ora attendono quelle per altri 8 imputati

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Il 4 dicembre è arrivato “il giorno del giudizio” come hanno scritto sul loro striscione, esposto fuori dal tribunale di Monza, i lavoratori ex Bames ed ex Sem. Ed è il primo, quello che ha portato alla sentenza di condanna a 4 anni e 8 mesi dei fratelli Bartolini, Selene e Massimo, per la bancarotta fraudolenta nelle operazioni che sono arrivate nell’ottobre 2013 al fallimento delle società subentrate nell’area industriale di Vimercate ex Ibm ed ex Celestica, e che ha riconosciuto anche un risarcimento per danno morale di 5.000 euro a ciascuno degli ex dipendenti che si era costituito parte civile.

Ma altri “giorni del giudizio” sono attesi, anche quelli degli altri 8 imputati che non hanno scelto il rito abbreviato, tra cui il padre dei due fratelli Bartolini appena condannati, e che a vario titoli sono coinvolti nel procedimento penale che sta accertando le responsabilità sulla distrazione di fondi per decine di milioni di euro che ha avuto come conseguenze la perdita del lavoro per 480 persone e la quasi desertificazione del sito industriale di Vimercate. Una vicenda che è stata definita “Il saccheggio di Bames: quattro anni di giochi finanziari sulle spalle dei lavoratori” in un report, commissionato dai sindacati Fim Cisl, Fiom Cgil e l’Rsu dei lavoratori ex Bames ed ex Sem, che ha analizzato i bilanci delle società vimercatesi gestite dai Bartolini.

La prima sentenza del Tribunale di Monza, arrivata dopo quasi 3 anni dal rinvio a giudizio degli imputati, è stata l’occasione per il comitato ex lavoratrici e lavoratori coinvolti nel fallimento di esprimere la propria soddisfazione per il primo riscontro della giustizia e, durante lo scorso fine settimana, è stata diffusa una nota per ripercorrere la lunga vicenda industriale e giudiziaria,  assieme ai commenti liberatori dopo anni che ha segnato centinaia di famiglie e il tessuto economico del territorio vimercatese.

“Anche se questo non cancellerà tutti i danni e i torti che ho personalmente subito assieme alle altre persone che lavoravano in queste aziende e che sono state coinvolte drammaticamente in questa situazione, chi ha commesso illeciti paghi per quello che ha fatto”, è il primo dei commenti scritto dai lavoratori.

La nota prosegue con il ringrazimento a Gigi Redaelli, ex segretario Fim Cisl, che ha continuato a seguire la vicenda anche in pensione, mentre l’ex delegato Rsu Riva Gianluigi ha aggiunto: “siamo orgogliosi di tutte le iniziative e le lotte che abbiamo fatto in questi anni e di aver mantenuto l’impegno di portare il gruppo dirigente e la famiglia Bartolini a giudizio in un’aula di tribunale”. Un altro commento: “Finalmente giustizia è fatta, i Bartolini sono colpevoli. Siamo felici per questa sentenza che riconosce le nostre ragioni e aspettiamo che nel più breve tempo possibile anche gli altri 8 imputati siano giudicati”.

 

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