Politica

Nuovo Dpcm: stretta su Natale e Capodanno. Conte “Scongiurare la terza ondata”.

Il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha illustrato, in conferenza stampa a Palazzo Chigi, le nuove misure per l'emergenza da Covid19.

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Il Premier Giuseppe Conte ha presentato questa sera (ore 20.15) il nuovo Dpcm. Un documento che implica una stretta sulla festività imminenti e mira ad evitare situazioni “a rischio” per la diffusione del contagio.

“Comuni blindati” il 25, 26 dicembre e 1 gennaio. Conte ha specificato che, salvo motivi di salute o di lavoro, non sarà possibile spostarsi dal proprio comune di residenza. Sarà invece consentito il rientro presso il proprio domicilio. Il 31 dicembre il divieto di spostarsi sarà dalle ore 22 alle ore 7.

“In un sistema libero e democratico non possiamo entrare nelle case dei cittadini con stringenti limitazioni ma solo una forte raccomandazione: non ricevere a casa persone non conviventi, soprattutto in queste occasioni. La cautela è essenziale per proteggere i nostri cari, in particolare gli anziani e i soggetti fragili” ha spiegato il premier.

La strada per uscire dalla pandemia è ancora lunga e dobbiamo scongiurare una terza ondata che potrebbe arrivare già in gennaio e non essere meno violenta della prima e della seconda ondata. Abbiamo evitato un lockdown generalizzato ma ora non dobbiamo abbassare la guardia per evitare l’impennata dei contagi. Voglio chiarire che nei casi di necessità sono compresi anche le iniziative di prestare assistenza ai non autosufficienti“.

Per quanto riguarda i rientri dall’estero, invece, gli italiani dovranno sottoporsi a quarantena obbligatoria. Lo stesso varrà gli per stranieri in arrivo in Italia.

Chiusi impianti sciistici e stop alla crociere: i primi resteranno chiusi fino al 6 gennaio, le seconde sono sospese dal 21 dicembre al 6 gennaio.

Dal 7 gennaio, invece, tutti di nuovo a scuola. Il Dpcm, infatti, prevede il rientro in classe anche per gli studenti delle scuole superiori, oggi in dad (nella prima fase rientreranno il 75% degli alunni).

Per quanto riguarda i ristoranti le principali limitazioni riguardano la zona gialla e rossa. Bar, ristoranti, etc. resteranno aperti dalle ore 5 alle ore 22 e solo per l’asporto. Sempre consentita la consegna a domicilio.

Negozi e centri commerciali dal 4 dicembre al 6 gennaio potranno tenere alzata la saracinesca fino alle ore 21. Mentre dal 4 dicembre al 15 gennaio, nei giorni festivi e prefestivi, nei centri commerciali potranno aprire solo farmacie, parafarmacie, sanitari, tabacchi e vivai.

Sarà un Natale diverso dagli altri ma non meno sentito. La strada per uscire dall’emergenza Covid è ancora da costruire e bisogna attendere, dal prossimo anno, le cure monoclonali e i vaccini” ha concluso Conte.

 

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