Economia

Con la Pandemia anche il 28% dei commercialisti di Monza e Brianza chiede aiuto

Il Presidente Distilli: "abbiamo puntato, oltre che su interventi puramente assistenziali, anche su strumenti di welfare strategico".

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Non si è fatta trovare impreparata la Cassa dottori commercialisti davanti alla pandemia del Covid-19. A dimostrarlo sono i numeri: secondo gli ultimi dati, infatti, nella sola provincia di Monza e Brianza, la Cassa ha supportato oltre 240 dottori commercialisti che nel corso del 2020 hanno fatto richiesta del reddito di ultima istanza previsto dal Decreto Cura Italia, la cui erogazione è stata addirittura anticipata dall’ente stesso. Aiuti, quest’ultimi, arrivati dopo un biennio di continuo miglioramento del livello reddituale. Tra 2018 e 2019 si era infatti registrato un +4% per quanto riguardava il reddito medio, passato da poco più di 88mila euro a quasi 92mila, e del +3,4% nel volume d’affari medio dichiarato per il 2019.

Dottori Commercialisti MB: più giovani e più donne

Sarà anche per questi numeri così significativi che sempre più giovani brianzoli intraprendono la strada del commercialista. Secondo i dati forniti dalla Cassa, nella provincia di Monza e Brianza, circa il 62% degli 872 iscritti ha meno di 50 anni, un dato che supera di 5 punti percentuali la media italiana (57%) e di quattro punti quella lombarda. Più alta della media nazionale è anche l’incidenza della componente femminile con il 34,2% di dottoresse commercialiste sul totale degli iscritti, a fronte di un dato nazionale che si ferma al 32,6%, e che scende ulteriormente in Lombardia dove le iscritte non vanno oltre il 31% del totale a livello regionale.

“Interventi assistenziali e welfare strategico”

Per quanto riguarda gli aiuti nel periodo Covid, la Cassa si è mossa su più piani. In Brianza, raccontano i dati, circa il 28% degli iscritti ha fatto richiesta di reddito di ultima istanza. Una percentuale più alta rispetto al livello riscontrato in Regione Lombardia, che è poco inferiore al 23%.

“Sono tante le iniziative – spiega Stefano Distilli, presidente della Cassa dei dottori commercialisti – che come Cassa, nell’ambito dei vincoli statutari, regolamentari e quantitativi, abbiamo cercato di attivare in questi mesi per interpretare i bisogni degli iscritti, puntando oltre che su interventi puramente assistenziali anche su strumenti di welfare strategico come i contributi per l’acquisto di beni strumentali, che si sono rivelati particolarmente utili per lo sviluppo dello smart working, o quelli a favore dei professionisti con studi in affitto, misure in grado di fornire un aiuto concreto alla crescita professionale dell’iscritto”.

E l’impegno della Cassa Dottori Commercialisti per il welfare a favore degli iscritti sarà uno dei temi al centro del webinar “La Cassa di previdenza dei Dottori Commercialisti” organizzato dall’Ordine e dalla Fondazione dei Commercialisti di Monza e Brianza che si terrà martedì 15 dicembre  dalle 14.30 alle 17 sulla piattaforma gotowebinar. Info e iscrizioni qui.

 

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