Carcere di Monza: detenuto aggredisce due agenti di Polizia Penitenziaria

I due lavoratori sono stati aggrediti, senza alcuna ragione oggettiva: "Si è trattato di un atto di violenza ingiustificato e gratuito", spiega Domenico Benemia.

Carcere

Nella mattinata di mercoledì 9 dicembre, nel carcere di Monza si è consumata un’aggressione, da parte di un soggetto italiano detenuto in una sezione psichiatrica, ai danni di due agenti di Polizia Penitenziaria in servizio. Accompagnati in ospedale, i due lavoratori, sono stati dimessi con una prognosi di 8 giorni. L’aggressione è avvenuta a mano libera, pertanto le lesioni riportate, sono principalmente di carattere contusivo.

“Si tratta dell’ennesimo episodio di violenza che ha travolto gli agenti della polizia penitenziaria dell’istituto di pena monzese”, denuncia il segretario Uilpa della Polizia Penitenziaria, Domenico Benemia, raggiunto telefonicamente da MBNews. I due lavoratori sono stati aggrediti senza alcuna ragione oggettiva: “Si è trattato di un atto di violenza ingiustificato e gratuito”, aggiunge Benemia.

Carenza di personale ed eccessivo lavoro

“Purtroppo la Polizia Penitenziaria ormai è in una condizione di forte difficoltà, sia per la carenza di personale, sia per l’emergenza sanitaria, che ha contribuito a ridurre in maniera importante la forza lavoro, per via dei casi di positività al Covid e per quelli che si trovano in isolamento fiduciario”, spiega Benemia.

“Gli agenti presenti sono quindi oberati di lavoro, poiché devono sobbarcarsi anche quello dei colleghi mancanti, oltre alle nuove incombenze generate dalla pandemia. In questo modo il carico psico-fisico sul personale è enorme e così la Polizia Penitenziaria presente e operativa si ritrova a soccombere alle dinamiche dell’istituto penitenziario”.

Crescono i casi di Covid-19

La pandemia di Covid-19 aveva colpito pesantemente il carcere di Monza, già durante la prima ondata. La seconda non l’ha risparmiato. Alla fine di novembre, il virus si era insinuato silenziosamente tra le celle, contagiando quasi 40 detenuti, circa un 10% del totale dei presenti, considerato che al 31 ottobre risultavano recluse nella struttura 403 persone. Attualmente questi numeri sono raddoppiati: i positivi, tra detenuti e personale, oscillano ora tra le 80 e le 90 unità. “Sono numeri in continua evoluzione, il virus circola e le cose cambiano rapidamente”. Non si placa dunque l’emergenza nella struttura brianzola.

Foto: Pixabay

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