Arcore, bambini della materna ancora al gelo. Genitori sul piede di guerra

E' la terza volta in tre settimane che, nella scuola pubblica dell'infanzia di via Mantegna, l'impianto va in tilt o comunque funziona male. Alcuni genitori hanno riportato a casa i bambini.

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Un giorno va e e l’altro non va. La caldaia della scuola materna di via Mantegna è mal funzionante e lascia da qualche tempo a questa parte i bambini al freddo e al gelo. Oggi 15 dicembre, in mattinata, l’impianto di riscaldamento si è rotto di nuovo. E’ la quarta volta in tre settimane ormai che, nella scuola pubblica dell’infanzia di via Mantegna, ad Arcore, l’impianto va in tilt o comunque funziona male. Il 9 dicembre, a causa dello stesso problema, i genitori erano stati costretti ad andare a prendere i bambini, perché la temperatura era troppo bassa per la permanenza. E il giorno successivo, molte mamme avevano preferito non portare i figli. Questa volta, le proteste sono scoppiate anche via social.

“Ritengo assurdo che i bambini debbano subire questa situazione – denuncia un genitore, in un post su Facebook. “Dovrebbero avere il diritto di frequentare un ambiente che sia accogliente in tutte le sue sfaccettature, temperatura compresa. Non è ammissibile sperare che provvidenzialmente il sistema non si blocchi o correre ai ripari con interventi non risolutivi”.

E proprio l’incertezza, il continuo denunciare e però sempre ripresentarsi del problema, sembra scoraggiare i genitori. Anche questa volta, infatti, diverse mamme non se la sono sentita di lasciare i figli in classe. Quelli che sono rimasti, sono stati costretti a indossare la giacca e comunque con il rischio di prendersi un malanno. E il fatto che l’impianto di riscaldamento della scuola sia a pavimento comporta maggiori tempi rispetto ai caloriferi, si parla di diverse ore, per tornare alla temperatura necessaria dopo le riparazioni.

Il Comune è stato avvisato (anche da noi di MBNews settimana scorsa), ma nonostante gli interventi, nulla sembra cambiare. In più, anche la comunicazione scuola-famiglia sembra essere insufficiente, come racconta un altro genitore. I genitori oltre che arrabbiati sono spaesati.

“Le comunicazioni vengono date sempre all’ultimo minuto. Ci si salva attraverso una chat di mamme. In più è impossibile chiamare l’asilo, dal momento che il numero preposto fino a ieri non funzionava. Sembra essere attivo solo quello dell’Istituto Monginevro, la scuola media, di cui fa parte anche quella dell’infanzia”. In realtà, il personale ATA quando apre i battenti avverte subito le maestre che comunicano con i rappresentanti di classe, ma questa catena non sempre è abbastanza veloce e molti genitori si ritrovano ai cancelli della scuola con la “fredda” sopresa.

Il comune da parte sua sta inviando sul posto un giorno sì e l’altro pure i tecnici, ma, il guasto per ora sembra avere la meglio sull’operato degli esperti.

“Oggi sostituiranno il pezzo che sembra causare il blocco – spiega l’assessore alla Cultura Paola Palma che aggiunge – mi spiace per questi disagi, se potessi andare là io e cambiarlo lo farei. Ad ogni modo l’ufficio tecnico sta lavorando mettendo la questione tra quelle di massima urgenza.”

Insomma, non bastavano i disservizi legati ad un inizio scuola caratterizzato dalla pandemia, da quelli legate al pre e post scuole che non è stato mai attivato e dal cambio in corsa della dirigente scolastica, adesso con l’inverno alle porte la scuola più che un luogo caldo accogliete è frigorifero.

 

 

Articolo di Carlo Codini

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