Aggredisce la moglie e le figlie, poi le perseguita: 47enne finisce ai domiciliari

Dopo il primo provvedimento di allontanamento dalla casa famigliare, l’uomo ha continuato a minacciare con messaggi e appostamenti sotto casa la ex compagna e le figlie. Di lì la decisione di aggravare la misura.
Ha aggredito la moglie e le figlie, per questo un 47enne, residente a Lissone, è finito in manette. Ad arrestarlo sono stati i Carabinieri della Stazione locale, su mandato del GIP del Tribunale di Monza. Tutto ha avuto origine da un intervento dei militari dell’Arma presso l’allora abitazione famigliare dell’uomo, dove conviveva con la compagna e due figlie minori.
E’ la sera di ferragosto e il 47enne, nel rincasare, si mostra subito aggressivo e minaccioso nei confronti della compagna e delle figlie. Scoppia un violento litigio e vengono allertati i Carabinieri che riportano la quiete nel contesto famigliare. Viene quindi attivata la procedura del “Codice Rosso”, che prevede un approfondimento investigativo nei casi di conflittualità violenta nel contesto famigliare. Emergono vessazioni e soprusi nei confronti della compagna e della figlie.
A metà settembre viene emesso un provvedimento del Tribunale di Monza, con il quale viene imposto l’allontanamento dalla casa famigliare e dai luoghi frequentati dalle vittime. Dopo un’iniziale periodo di rispetto alle prescrizioni imposte, l’uomo tenta in più occasioni di riavvicinare i familiari, con continue chiamate, messaggi minatori e appostamenti sotto casa, venendo sorpreso, una sera di novembre, anche dai militari dell’Arma.
Da lì la decisione del GIP, su richiesta della Procura di Monza, di aggravare la misura nei suoi confronti disponendo gli arresti domiciliari presso l’attuale dimora a Milano, eseguita dai Carabinieri nella serata di ieri.
Foto di repertorio MBNews