Studenti a casa per la didattica a distanza ma operai in presenza a scuola, all’Omnicomprensivo dove sono iniziati i lavori di ampliamento del centro scolastico di via Adda annunciati l’anno scorso e ora avviati dalla provincia nell’ambito dei patti “BrianzaRestart” di sostegno del territorio. Nei giorni scorsi è partita l’attività del cantiere che in un anno di tempo ha l’obiettivo di realizzare una nuova ala con 12 aule per le lezioni e 2 spazi polivalenti per altri tipi di attività didattiche al servizio dei quattro istituti superiori presenti in via Adda.
Il nuovo edifico sta prendendo forma tra le sedi di Einstein, Floriani, Vanoni e Banfi ed è stato progettato per rispondere all’esigenza di offrire più spazi ai 4 istituti superiori che condividono un complesso ormai datato e con strutture poco aggiornate, realizzato oltre 40 anni fa. L’ampliamento dell’Omnicomprensivo ha un valore complessivo di 3.514.229,42 euro ed è uno dei principali interventi in corso della provincia di Monza e Brianza che l’ha finanziato con un mutuo Bei (Banca europea degli investimenti).
Il progetto prevede la costruzione di un nuovo fabbricato realizzato in pannelli in legno lamellare su una superficie di 880 metri quadrati, che rispetterà i migliori standard di sostenibilità ambientale ed efficienza energetica. Si svilupperà su due piani mettendo quindi a disposizione circa 1.500 metri quadrati di nuovi ambienti dedicati alla didattica.
“Fare tornare i nostri studenti in classe e in sicurezza è stato il nostro impegno nei mesi scorsi ed è l’impegno che vogliamo mantenere anche da qui ai mesi futuri – commentano il presidente della provincia Luca Santambrogio e il consigliere delegato al Patrimonio Fabio Meroni – Adesso le aule sono vuote perché è ricominciata la didattica a distanza, ma il nostro lavoro non si ferma. Stiamo facendo partire tutti i cantieri in programma che vogliamo seguire passo dopo passo per rispettare le scadenze e gli impegni che ci siamo presi con il patto BrianzaRestart. Nonostante il momento difficile e i sacrifici che stiamo chiedendo ai nostri ragazzi, in termini di socialità ed esperienze che la scuola permette di fare, noi istituzioni dobbiamo lanciare un messaggio chiaro: ci siamo e continuiamo ad investire sulla scuola che rimane una priorità”.
