Attualità

Via Buonarroti, il comitato contro l’abbattimento degli alberi: “Fateci vedere le perizie”

"Gli agronomi - spiegano dal Comune - hanno confermato l'impossibilità di tagliare nè contenere le radici perché le piante si indebolirebbero e sarebbe pregiudicata la stabilità".

cartello protesta alberi via buonarroti

Cartelli sugli alberi e richieste di chiarimento. Così torna a far parlare di sé Via Buonarroti a Monza. Questa volta a chiedere delucidazioni sull’operato dell’amministrazione comunale è il Comitato “Saicosavorremmoincomune” del quartiere Regina Pacis – San Donato relativamente all’abbattimento di alcune piante ubicate in via Buonarrotti, in prossimità all’attività commerciale Iperbimbo.

“Abbiamo invitato il Comune di Monza, con comunicazione inviata mediante Pec, a incontrare la cittadinanza del quartiere per illustrare le motivazioni che hanno spinto lo stesso a decidere l’abbattimento delle piante senza preventivamente informare il quartiere e senza dare spiegazioni di sorta – dichiarano dal Comitato. – L’importanza di queste piante nel contesto della via Buonarroti è vitale, considerando l’emergenza inquinamento a cui siamo sottoposti costantemente con incremento progressivo. L’abbattimento delle piante indebolirebbe l’equilibrio già molto fragile tra produzione di sostanze inquinanti e capacità di assorbimento dell’Habitat cittadino”.

Radici e marciapiedi: una convivenza difficile 

Dopo le denunce di alcuni residenti sullo stato dei marciapiedi di via Buonarroti, definiti “un campo minato di buche, erbacce e asfalto consumato”, oggi è il Comitato di quartiere a “frenare” il Comune, chiedendo un retro-front sull’abbattimento degli alberi e insistendo sul fatto che “i gravi errori commessi negli anni passati non possono essere accettati dalla cittadinanza che ancora una volta dovrà privarsi di una risorsa indispensabile”.

“Chiediamo – continuano dal Comitato – che la consulta di quartiere sia coinvolta nell’acquisizione della documentazione relativa alle perizie che hanno determinato l’abbattimento. La tutela di alberi di queste dimensioni deve essere una priorità per l’Amministrazione Pubblica, che dovrà provvedere ad attuare tutte le possibili procedure per salvaguardare il patrimonio arboreo a vantaggio di una biodiversità oggi quanto mai irrinunciabile”.

I cartelli di protesta sugli alberi in Via Buonarroti

La replica del Comune: “Non è possibile contenere o tagliare le radici”

“A seguito di valutazione tecnica agronomica si è deciso di intervenire su quattro bagolari che, a causa delle radici, provocano danni al marciapiede – chiariscono dal Comune di Monza. – Una situazione che ha costretto ad intervenire anche Brianzacque per sostituire alcuni di metri di tubazioni in via Buonarroti. Gli agronomi hanno confermato l’impossibilità di tagliare nè contenere le radici perché le piante si indebolirebbero e sarebbe pregiudicata la stabilità.
I tecnici hanno individuato quattro alberi che si trovano in condizioni più critiche e quindi dovranno essere abbattutti. Come sempre, tutti gli alberi sacrificati saranno “ricompensati” con più numerose nuove piantumazioni che porteranno ad un saldo attivo nel “borsino” del verde pubblico monzese”.

Enrico Boerci (Brianzacque) e Simone Villa alla rotonda di Via Buonarroti.

“L’abbattimento degli alberi è sempre una decisione impopolare e sofferta – ci aveva anticipato il Vicesindaco del Comune di Monza, Simone Villa. – Il problema si riscontra da decenni in quell’area e laddove non si potrà risolvere saremo costretti all’abbattimento di alcuni arbusti. In questi anni degli interventi “tampone” sono stati fatti, ma le radici si propagano con troppa forza, rompendo letteralmente l’asfalto”.

 

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