Sicurezza stradale, in calo gli incidenti. In Brianza l’8,3% dei sinistri lombardi

26 novembre 2020 | 01:16
Share0
Sicurezza stradale, in calo gli incidenti. In Brianza l’8,3% dei sinistri lombardi

La provincia brianzola sarebbe, insieme a Milano, Bergamo, Lecco, e Varese, l’unica ad avere indici di lesività (feriti ogni 100 incidenti) inferiori alla media regionale di 136,4.

In Lombardia le vittime da incidente stradale sono diminuite del 22% tra il 2010 e il 2019. Lo stesso calo si è registrato anche in Italia”. Lo ha detto l’assessore regionale alla Sicurezza, Immigrazione e Polizia locale, Riccardo De Corato, introducendo i lavori in videoconferenza della 10 giornata regionale della sicurezza stradale. Nel corso dell’appuntamento sono stati diffusi i dati di Polis Lombardia sull’incidentalità stradale nelle varie province lombarde.

Nella provincia di Monza e Brianza si registrano l’8,3% dei sinistri dell’intera regione. Nella classifica condotta la Città metropolitana di Milano è al primo posto, dove si concentra il 41,8% degli incidenti.

La provincia brianzola, sempre secondo lo studio, sarebbe, insieme a Milano, Bergamo, Lecco, e Varese l’unica ad avere indici di lesività (feriti ogni 100 incidenti) inferiori alla media regionale di 136,4.

“Per contenere la diffusione del virus – ha sottolineato l’assessore – sono stati adottati provvedimenti restrittivi per l’utilizzo dei mezzi pubblici. Molte amministrazioni locali hanno creato, in poco tempo, chilometri di nuove piste ciclabili restringendo le carreggiate di grandi strade e delimitando i percorsi dedicati ai velocipedi con la sola segnaletica orizzontale. Questa metodologia e l’assenza di una effettiva barriera fisica, non è la soluzione più idonea a salvaguardare la sicurezza di pedoni e ciclisti. A peggiorare la situazione, questa estate abbiamo visto i monopattini elettrici sfrecciare ovunque, condotti soprattutto da irresponsabili che, non curanti delle regole del codice della strada, hanno messo in pericolo pedoni, ciclisti e automobilisti. Senza la costante vigilanza delle forze di Polizia e delle Polizie locali sulle strade, non riusciremo mai a vincere la sfida con l’insicurezza stradale fatta – ha concluso De Corato – di distrazione, velocità, alcol e anche di indifferenza”.

INCIDENTI DOVE AVVENGONO – Le strade urbane contano meno di un morto ogni 100 incidenti, contro 2,6 delle autostrade e 3,7 delle altre strade extraurbane. In particolare, nel 2019, sulle strade urbane lombarde si sono verificati il 77% del totale degli incidenti, che hanno causato il 74% dei feriti e il 43% dei morti. Le autostrade concentrano, invece, circa il 7% di incidenti e feriti, e l’11% dei morti. Sulle altre strade extraurbane si verificano il 17% del totale degli incidenti, il 20% dei feriti e il 46% dei morti.

INCIDENTALITA’ CON PEDONI COINVOLTI – Il fenomeno degli incidenti stradali con pedoni coinvolti in Lombardia continua ad essere particolarmente gravoso: nel 2019 si son registrati più di 4.000 incidenti che hanno provocato 4.205 feriti e 96 morti.

Nel 2019 il numero di pedoni morti è pari a circa il 22% del totale dei decessi per incidente stradale in Regione Lombardia, mentre a livello nazionale tale rapporto è pari a circa il 17%.

Si registra un incremento di circa l’1% rispetto al 2010 e di circa il 5% rispetto al 2018 nel numero di incidenti e feriti. Per quanto riguarda i pedoni deceduti, al contrario, si registra una lieve diminuzione rispetto al 2010 (-1%) e all’anno precedente (-4%). Tale risultato, comunque, è ancora ben lontano dall’obiettivo del Piano Nazionale della Sicurezza Stradale (PNSS). Nel 2019, il costo sociale degli incidenti stradali a pedoni ammonta a più di 360 milioni di €, ovvero circa il 12,6% dei costi totali per incidente stradale in Lombardia.