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AstroPaolo Nespoli: “Cosa penso del Covid? Nessuno può più pensarsi separato dagli altri”

Paolo Nespoli, "AstroPaolo" come lo conoscono in molti, fa una riflessione molto personale sulla pandemia mondiale legata al Covid 19.

paolo nespoli

Da sempre ci ha abituato a sorprendere attraverso le sue imprese spaziali. Oggi Paolo Nespoli, “AstroPaolo” come lo conoscono in molti, fa una riflessione molto personale sulla pandemia mondiale legata al Covid 19. 
L’astronauta di Verano Brianza confessa che “Di questi tempi capita di frequente venga invitato a parlare della pandemia e delle sue conseguenze. Mi interrogo spesso sul perché interpellino me. Forse perché appartengo a quella ristretta cerchia di persone che hanno visto la Terra da un punto di vista eccezionale, dallo spazio. Che l’hanno vista, quindi, per ciò che è: un’astronave senza confini, sulla quale ci muoviamo tutti insieme“.
L’eroe dello spazio brianzolo prosegue con una lucidissima considerazione: “Con spietatezza, il covid ha ribadito proprio questo concetto: nessuno può più pensarsi separato dagli altri, anche da coloro che vivono a migliaia di chilometri di distanza. Ma non è forse questa la nostra forza? Non è questa una risorsa che dovremmo imparare a gestire e sfruttare al meglio? Troppo ottimista dite? Forse, ma la scienza e la tecnologia possono aprire uno spiraglio di ottimismo anche in un tempo buio”.
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