Politica

Nuovo Dpcm, Conte: “Aree diverse in base al rischio. Per tutti possibile coprifuoco alle ore 21”

Intanto è in corso il vertice tra il governo e le Regioni per tentare di trovare una linea comune sulle nuove misure da adottare per frenare la nuova ondata del Covid. 

conte premier

Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, è intervenuto questa mattina alla Camera dei deputati sulla situazione epidemiologica e sulle eventuali nuove misure per fronteggiare l’emergenza legata alla diffusione del Covid.

“Nel prossimo Dpcm indicheremo 3 aree con tre scenari di rischio con misure via via più restrittive. L’inserimento di una Regione avverrà con un’ordinanza del ministro della Salute” ha spiegato il premier.

“Introdurremo il limite agli spostamenti da e verso le regioni con elevati coefficienti di rischio salvo esigenze di lavoro, studio e salute”.

“Alla luce dell’ultimo report di venerdì e della situazione particolarmente  critica in alcune regioni siamo costretti a intervenire in un’ottica di prudenza per mitigare il contagio  con una strategia che va modulata sulle differenti criticità” delle Regioni” ha detto Conte.

La Lombardia, stando ai recenti report, dovrebbe dunque rientrare nella fascia regionale con il maggior rischio. Per sapere in cosa consisteranno questi ulteriori “paletti” si dovrà attendere le prossime ore.

Intanto è in corso il vertice tra il governo e le Regioni per tentare di trovare una linea comune sulle nuove misure da adottare per frenare la nuova ondata del Covid.

Il provvedimento a livello nazionale prevederebbe: didattica a distanza al 100% alle scuole superiori, limiti alla mobilità fra Regioni a rischio, centri commerciali chiusi nei giorni festivi e prefestivi, chiusura di musei,  sale bingo e scommesse, capienza dei mezzi pubblic al 50%, limiti alla circolazione delle persone di sera. Rispetto alle anticipazioni date da più fonti circa un coprifuoco nazionale alle 21, il presidente del Consiglio non ha specificato l’orario, parlando genericamente di “tarda serata”.

Attività chiuse, ma anche tutti chiusi in casa dalle 18 o dalle 21. Il tutto al netto come sempre di esigenze da comprovare (con autocertificazione) di salute e o di carattere lavorativo.

Le restrizioni

  • Chiusura di centri commerciali nei festivi e prefestivi tranne per i supermercati, farmacie, parafarmacie, edicole e tabaccai all’interno.
  • Chiusura spazi scommesse all’interno di altri esercizi
  • Chiusura musei e mostre
  • Dimezzato il numero di passeggeri nei mezzi pubblici
  • Restrizioni per entrata e uscita dalle Regioni a elevato rischio
  • Coprifuoco in serata
  • Scuole secondarie passeranno interamente alla didattica a distanza
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