Cultura

Eugenio Finardi in diretta streaming dal Teatro Manzoni di Monza

Appuntamento domenica 15 novembre alle ore 20.30 sul portale di Regione Lombardia.

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Il Teatro Manzoni di Monza aderisce e partecipa all’iniziativa “In Lombardia i teatri non si fermano” promossa dalla Regione e dal Comune di Monza, offrendo al pubblico (in attesa di poter riaprire i battenti, in presenza) un concerto da apprezzare in diretta streaming sul portale di Regione Lombardia domenica 15 novembre alle 20.30.

L’artista che si esibirà sul palco del Teatro Manzoni di Monza è Eugenio Finardi, grande protagonista della scena cantautorale italiana, musicista polistrumentista.

La formazione che si esibirà a Monza è quella dell’Acoustic Trio, che vede Finardi in scena con il chitarrista Giovanni Maggiore (alias Giuvazza), promettente cantautore e affermato musicista della scena torinese e alla nipote Federica Finardi Goldberg, violoncellista di prim’ordine che da anni ormai è parte integrante dei suoi spettacoli live. Al trio storico si aggiunge Annie Barbazza, talento emergente della scena internazionale del rock progressivo che aprirà il concerto.

E’ una versione più intima e coinvolgente dello show full band di Eugenio Finardi, un vero spettacolo tra canzoni e racconti in cui il cantautore ribelle si interroga sul significato della Verità nell’Arte. Eugenio decide di mettersi in gioco ancora una volta salendo sul palco per raccontare e raccontarsi affiancando al suo vastissimo catalogo musicale, il suo altrettanto ampio background culturale.

A volere fortemente l’iniziativa nel teatro comunale del capoluogo della Brianza è stato l’Assessore alla Cultura del Comune di Monza, Massimiliano Longo che commenta: “È un’opportunità importante perché siamo convinti che la Cultura non debba fermarsi, neppure di fronte a un’emergenza sanitaria. La Cultura è un servizio ‘essenziale’ come i supermercati o le farmacie: è cibo e medicina per la mente. Senza contare che la cultura è una vera e propria ‘industria’ per tutto l’indotto che è in grado di generare (in Lombardia il volume d’affari del teatro nel 2018 era di quasi 116 milioni di euro, quello del cinema superava i 151). Il Governo ha deciso di ‘spegnere’ i riflettori su questi settori, di chiudere cinema e teatri, lasciando al buio spettatori e lavoratori del mondo dello spettacolo. Noi facciamo una scelta diversa: terremo aperti i luoghi della cultura, anche se solo virtualmente”.

Foto repertorio MBNews

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