Politica

Allevi risponde alla polemica sulle luminarie: “Sono convinto della mia scelta”

Non si arresta la polemica sulle luminarie monzesi. Ad infiammare il dibattito in consiglio comunale, ieri sera, sono stati i 56 mila euro circa necessari per "vestire" l'Arengario delle luci del Natale.

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Non si arresta la polemica sulle luminarie monzesi. Ad infiammare il dibattito in consiglio comunale, ieri sera, sono stati i 56 mila euro circa necessari per “vestire” l’Arengario delle luci del Natale.

Il video mapping “della discordia” ha visto parte dell’opposizione compatta nel sostenere che tale somma si sarebbe potuta investire in azioni atte a sostenere il commercio locale.

A respingere ogni accusa, il sindaco di Monza Dario Allevi: “Sono assolutamente convinto di questa scelta. In un momento così delicato sarebbe stato ingiusto lasciare la città al buio, così come i negozianti. Ingiusto sarebbe stato anche privare i bambini della gioia di questa importante festività”.

Se gli altri anni il comune non ha dovuto mettere mano al portafoglio grazie al sostegno dei tanti sponsor e dei commercianti che hanno creduto nell’iniziativa, quest’anno lo scenario è mutato.

Non potevamo assolutamente chiedere ai negozi questo sforzo. Presi dunque i contatti con gli sponsor commerciali, l’Assessore Longo ha cercato di capire come poter coprire la minor entrata dei commercianti. Quest’anno, purtroppo, sono state rinviate a causa del Covid tante iniziative culturali e dunque è stato possibile trovare le risorse mancanti per compensare la somma. Noi non stiamo dando nessuno “cazzotto” ai commercianti, come qualcuno ha dichiarato, bensì un aiuto per ottimizzare le loro attività fino al Natale”.

 

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