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Lissone, primi casi all’RSA Agostoni. Focolaio anche al campo nomadi

Anche all'interno della fondazione della RSA Agostoni sono stati registrati i primi casi Covid. A darne l'annuncio è il sindaco di Lissone, Concetta Monguzzi.

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Anche all’interno della fondazione della RSA Agostoni sono stati registrati i primi casi Covid. A darne l’annuncio è il sindaco di Lissone, Concetta Monguzzi.

“Eravamo stati molto fortunati, attenti e molto prudenti, con azioni precise questa primavera, adesso purtroppo abbiamo registrato dei casi tra gli ospiti; sono poche unità” ha spiegato il primo cittadino.

La struttura ha dunque chiuso ai parenti l’accesso e ha individuato degli spazi all’esterno della struttura per isolare le persone positive e per curarle con maggiore intensità.

È stato poi registrato un focolaio all’interno del campo nomadi, a ridosso della statale 36 della Valassina. Intervenuta tempestivamente, l’amministrazione lissonese ha stabilito diversi contatti con l’ATS. Tutti i residenti e gli abitanti del campo nomadi  sono stati sottoposti a test rapidi da parte delle USCA (unità speciali di continuità assistenziali), e tutto il campo è stato posto in sorveglianza attiva fino al 6 novembre e sarà ulteriormente monitorato alla fine della sorveglianza.

“Raccomando a tutti l’uso della mascherina, il distanziamento, l’igiene delle mani continua. Soprattutto nei luoghi chiusi ma anche all’aperto queste regole vanno ottemperate, ci piaccia o non ci piaccia ne va della salute di tutti e lo sappiamo bene tante volte la responsabilità non è degli altri, ma è sempre da agire personalmente e sono così noi possiamo fare il bene di tutti oltre il nostro” questo l’appello del sindaco Monguzzi.

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