Ambiente

Indagine sul verde pubblico degli ecologisti: solo 6 comuni su 55 rispondono

Bilancio, oggi, in occasione della Giornata Mondiale degli Alberi, dei Verdi ecologisti di Monza e Brianza un anno dopo aver lanciato un'indagine sul verde nei comuni brianzoli. "C'è scarsa attenzione al tema"

Bosco Urbano Lissone

Cos’hanno i comuni brianzoli da nascondere sul verde? Questa domanda sorge spontanea dopo che solo 6 comuni su 55 che compongono la provincia di Monza e Brianza hanno risposto all’indagine sugli alberi promossa dai “Verdi – Europa Verde” di Monza e Brianza.

Emergere una scarsa attenzione dei comuni verso gli alberi. Tra i grandi comuni solo Desio e Lissone risultano essere tra i “virtuosi” – scrivono in una nota gli ecologisti che aggiungono – Quella che una volta si chiamava ‘verde Brianza’ è sempre più ‘scolorita’. Vale a dire meno attenta agli alberi, naturali difensori della salute e del clima che celebreremo domani, 21 novembre, in occasione della Giornata nazionale degli alberi.”

Più che di un giudizio politico si tratta di un dato di fatto. A novembre 2019, in occasione della scorsa Giornata nazionale dell’albero, era stata inviata un’indagine a tutti e 55 i comuni della provincia con dieci semplici domande per scattare un’istantanea del patrimonio di verde pubblico del nostro territorio.

L’obiettivo dell’indagine era quello di capire come i comuni si occupano del verde e degli alberi e se è rispettata in particolare la legge 10/2013, norma principale di riferimento in tema di spazi verdi urbani.

Chi ha risposto

Risultato? Solo 6 dei 55 comuni hanno risposto alle domande presentate e meritano la citazione: Burago Molgora (che è stato il comune più veloce), Cornate d’Adda e Desio hanno risposto in pochi giorni, più avanti sono arrivate anche le risposte di Varedo e Lissone. Il sesto comune, Ceriano Laghetto, ha trasmesso una risposta non confrontabile con le altre.

“Nonostante i nostri solleciti, da tutti gli altri comuni, silenzio assoluto. Un dato che va certo contestualizzato all’interno dell’emergenza sanitaria che non ha certo facilitato la partecipazione ma comunque emblematico di una scarsa attenzione verso il tema. – scrivono i Verdi che aggiungono – Ma c’è di peggio rispetto alle tante mancate risposte. Dei 55 comuni della provincia solo 12 hanno un regolamento sul verde e gli alberi. Ai già citati Desio, Lissone e Cornate d’Adda si aggiungono Agrate Brianza, Aicurzio, Bernareggio, Carate Brianza, Bellusco, Bovisio Masciago, Brugherio, Sovico e Vimercate.

I comuni più “virtuosi”

I comuni brianzoli più “virtuosi” rispetto agli obblighi normativi in tema di verde pubblico sono Desio (27.300 alberi) e Lissone (5.979 alberi), entrambi entrambi un regolamento dedicato, un censimento di tutti gli alberi comunali e un bilancio arboreo per valutare la crescita in funzione di abbattimenti e nuovi alberi messi a dimora. Insieme a Varedo (7050 alberi) hanno attuato interventi di forestazione urbana ma ancora non prevedono la messa a dimora alberi annuale che si dedica ai bambini nati nel comune, obbligo per i comuni sopra i 15.000 abitanti (iniziativa invece che viene fatta da Cornate d’Adda e Burago).

Insomma, piantare nuovi alberi è un’azione relativamente facile da attuare quanto estremamente efficace ma troppo spesso “dimenticata” dalle amministrazioni locali brianzole.

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