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Il Monza pareggia in trasferta contro il Pordenone, prima rete del croato Maric

I biancorossi vanno sotto dopo appena un minuto e nel primo tempo avrebbero potuto subire altri gol. Nella ripresa la squadra di Brocchi, oggi assente, reagisce e porta un punto prezioso a casa.

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La vendetta è un piatto che si serve freddo. E il Pordenone, dopo aver perso ai rigori contro il Monza in Coppa Italia meno di un mese fa, ha provato a restituire il torto subito ai brianzoli in campionato.

L’intento, se la partita fosse durata solo 45 minuti, sarebbe anche riuscito con merito ai friulani. Ma nel calcio si gioca almeno per 90 minuti. E, così, nel secondo tempo, la squadra di mister Brocchi, oggi assente allo stadio Guido Teghil di Lignano Sabbiadoro perché operato per coliche renali e sostituito in panchina dal suo vice, Alessandro Lazzarini, ha trovato la rete del pareggio con il primo gol in campionato di Maric. Un’ulteriore gioia per l’attaccante croato, che nei giorni scorsi è diventano papà della piccola Lea.

Un buon pareggio, tutto sommato, per il Monza. I biancorossi, infatti, hanno sofferto sin da subito la foga del Pordenone, aiutato nella prima frazione di gioco anche dal gelido vento proveniente dall’Adriatico. Al 1’ i friulani di Tesser erano già in vantaggio. Diaw fugge sulla destra, palla a Musolik, che controlla in area, si gira e trafigge Lamanna.

La conclusione potente dal limite dell’area di Armellino è solo un flebile segno di ripresa del Monza. La squadra del patron Berlusconi e dell’amministratore delegato, Adriano Galliani, infatti, continua a ballare in maniera evidente in difesa. Dove Bellusci, privo del compagno di reparto Paletta, in tribuna per una contusione alla gamba rimediata nell’allenamento di rifinitura della vigilia, non riesce ad arginare le veloci ripartenze dei padroni di casa.

Al 21’ Diaw, già 4 reti messe a segno in questo avvio di campionato cadetto, sfrutta un lancio dalle retrovie e colpisce un palo. Lamanna sarebbe stato battuto. Ma il portiere diventa fondamentale nei minuti finali del primo tempo con due autentici salvataggi sulle conclusioni di Ciurria. Prima, al 31’, il Monza avrebbe potuto trovare il pareggio con un po’ più di fortuna. Ma, sugli sviluppi di un corner Gytkjaer centra la traversa e a Boateng non riesce il tap-in di testa.

Nella ripresa le due squadre scendono in campo con gli stessi giocatori del primo tempo. Qualcosa, però, sembra essere cambiato. I biancorossi, spronati nell’intervallo da Lazzarini e, magari, a distanza, anche dal convalescente Brocchi, che lunedì dovrebbe tornare ad allenare sul campo di Monzello, partono con un piglio diverso.

Guidata da un ispirato capitan D’Errico, oggi 180esima presenza con la maglia del Monza, la squadra del patron Berlusconi trova il pareggio al 57’ con Maric, abile a mettere in rete di testa su un assist in rovesciata di Gytkjaer.

L’attaccante danese, di lì a poco, servito da un D’Errico inarrestabile sulla corsia sinistra, potrebbe perfino ribaltare il match. Ma Perisan è reattivo sul suo tiro quasi a botta sicura. Gli ingressi di Mota Carvalho e Frattesi danno ulteriore dinamismo e qualità alla manovra del Monza. Boateng non riesce di testa ad inserire il suo nome nel tabellino del match. Il Principe, non senza qualche malumore, viene poi anche sostituito nel finale da Machin.

L’ultimo a mollare nelle fila del Pordenone è Diaw. L’ex attaccante del Cittadella, però, trova sulla sua strada Carlos Augusto, che lo anticipa quando è appena cominciato il recupero. Il triplice fischio di Di Martino sancisce la certezza per il Monza di salire a 10 punti in classifica.

Nel tour de force di partite dei prossimi giorni, i brianzoli dovranno prima affrontare in trasferta martedì 24 novembre alle 14.30 la Spal nel quarto turno di Coppa Italia. Poi il 28 novembre alle 16, all’U-Power Stadium di Monza, scenderà in campo la Reggina. Ed, infine, il 2 dicembre ancora un match in casa per i biancorossi con il recupero di campionato contro il Vicenza, partita saltata a causa del Covid. Insomma ci sarà da correre e sgroppare. Pochi giorni e capiremo se il doppio successo in campionato è stato per il Monza davvero l’inizio di una bella storia.

L’ANALISI

La trasferta di Lignano Sabbiadoro, dove il Pordenone ha trovato la propria casa dopo che non è stato trovato l’accordo per rinnovare la propria permanenza a Fontanafredda, si presentava insidiosa per il Monza. Da un lato, infatti, si veniva da due settimane di stop del campionato per lasciare spazio alle Nazionali. Per i biancorossi questo ha significato riprendere dopo aver dovuto interrompere bruscamente il proprio treno, che aveva appena cominciato a correre sia in Coppa Italia che con le prime due vittorie consecutive nella ritrovata serie B.

Dall’altro lato mister Brocchi ha dovuto affrontare la trasferta in terra friulana con qualche infortunio di troppo, Barillà e Paletta su tutti. A cui si è aggiunta la comprensibile stanchezza di alcuni degli uomini migliori di quest’avvio di stagione. Mota Carvalho, Frattesi e Colpani, dopo i loro impegni nelle rispettive Under 21 di Portogallo ed Italia, si sono accomodati in panchina all’inizio del match contro il Pordenone.  Quando già si era sul pareggio, poi, soprattutto i primi due, Mota e Frattesi, hanno avuto minuti a disposizione per dare il loro contributo alla causa. E hanno dimostrato di essere ancora in palla.

Insomma, se un po’ di fortuna ha permesso al Monza di non subire più di un gol al termine di un primo tempo in cui i biancorossi si sono fatti trovare spesso impreparati in difesa, gli uomini di Tesser nella ripresa hanno pagato la poca concretezza in avanti nei primi 45 minuti di gioco.

La maggiore qualità ha salvato i biancorossi. Che tra le note positive di giornata, oltre al risultato e ad un secondo tempo condotto quasi sempre all’attacco, possono annoverare anche la prima rete in campionato di Mirko Maric.

Dall’attaccante, capocannoniere dell’ultimo campionato croato, dove ha realizzato 20 gol con la maglia dell’Osijek, ci si aspetta ora un contributo sicuramente maggiore di quello dato fino ad ora. E con il danese Gytkjaer, 2 reti fino ad ora in serie B, ci ai augura possa diventare una coppia di gemelli del gol. Dalle loro capacità realizzative, infatti, passano molte delle possibilità del Monza di conquistare i play-off. E magari, chissà, la promozione diretta in serie A.

 

Marcatori: 1’ Musiolik (P), 57’ Maric (M)

PORDENONE (4-3-1-2): Perisan; Berra, Vogliacco, Camporese, Falasco; Magnino, Calò, Pasa; Ciurria (81’ Mallamo); Diaw, Musolik (85’ Butic)

A disp: Bindi, Passador, Stefani, Banse, Zammarini, Chrzanowski, Rossetti. All. Tesser

MONZA (4-3-1-2): Lamanna; Donati, Bettella, Bellusci, C. Augusto; Armellino (66’ Frattesi), Barberis, D’Errico (88’ Marin); Boateng (77’ Machin); Maric (67’ Mota Carvalho), Gytkjaer (88’ Colpani) 

A disp: Di Gregorio, Fossati, Scaglia, Barillà, Sampirisi, Lepore, Pirola. All. Lazzarini 

Arbitro: Antonio Di Martino di Teramo.

Ammoniti: Calò (P), Bellusci (M)

Note: Tempo soleggiato, temperatura rigida e vento piuttosto sostenuto.

Recupero: 0′ pt, 3′ st

Le foto sono di Buzzi

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