Iniziative per la legalità: lanciato un sondaggio nelle scuole superiori brianzole

Un sondaggio per la valorizzazione della legalità e per svilupparne l’attenzione al contrasto della mentalità mafiosa.

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Si dice spesso che contro le mafie bisogna educarsi fin da giovani; ma le nostre scuole insegnano la legalità? E come? Ad esempio si fanno corsi, si organizzano eventi per sensibilizzare i giovani al dovere civico di opporsi alla corruzione? Quali iniziative si propongono agli studenti per informarli sui pericoli di pratiche come il gioco d’azzardo, il bullismo, le dipendenze da alcol o altre sostanze? Esiste qualche progetto di informazione e prevenzione contro i fenomeni mafiosi, purtroppo sempre più presenti in Lombardia?

Il Centro di Promozione della Legalità di Monza e Brianza, che riunisce in rete i Referenti per la legalità delle scuole della Provincia (capofila l’Iti “Hensemberger” di Monza), e l’associazione di volontariato Brianza SiCura per la promozione della legalità e il contrasto alla criminalità organizzata lanciano un’Indagine conoscitiva sulle attività che gli Istituti di istruzione superiore del territorio svolgono per informare ed educare i giovani nella lotta alle mafie e a ogni forma di corruzione.

Il sondaggio, comprendente una dozzina di domande, è giunto in questi giorni alle 33 scuole superiori statali della Provincia e fornirà un panorama di quanto già si fa nella formazione civica degli alunni tra i 14 e i 19 anni per la valorizzazione della legalità e per svilupparne l’attenzione al contrasto della mentalità mafiosa.

Lo scopo è avere il polso della sensibilità esistente e censire le iniziative degli Istituti scolastici brianzoli in materia, ma anche valorizzare e dare visibilità alle loro esperienze, creando sinergie fra le scuole (spesso gli enti pubblici più attenti alla prevenzione di tali fenomeni criminali) e fra scuole e territorio.

I risultati verranno presentati pubblicamente dal Cpl (www.cplmonzaebrianza.it), e da Brianza SiCura odv (www.brianzasicura.altervista.org) come contributo alla conoscenza delle «buone pratiche» che tutte le componenti scolastiche già mettono in atto nell’educare ed educarsi alla legalità e, più in generale, quale spunto di riflessione sulla lotta alle mafie nel nostro territorio.

Foto repertorio MBNews

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