Politica

Covid, Natale 2020: tutte le ipotesi sulle festività al tempo del virus

In questi giorni ci si domanda come trascorreremo le festività natalizie 2020. Tanti i punti di domanda legati all'emergenza sanitaria in corso.

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In questi giorni ci si domanda come trascorreremo le festività natalizie 2020. Tanti i punti di domanda legati all’emergenza sanitaria in corso. L’ultimo Dpcm, con scadenza il 3 dicembre, aprirà un ennesimo scenario nel quale saranno stabilite le nuove norme anti Covid.

Da giorni Ministri e medici invitano a festività morigerate, senza veglioni o grandi pranzi di famiglia. Lo stesso premier Conte ha anticipato un Natale all’insegna della cerchia stretta degli affetti e della riflessione, senza veglioni, baci e abbracci.

Tra le poche cose certe vi sarà la possibilità di fare acquisti: gli esercizi commerciali potranno restare aperti più a lungo per meglio gestire il via vai di clienti. Ingressi contingentati anche nei centri commerciali che potrebbero riaprire nel fine settimana.

A rialzare le saracinesche saranno anche i ristoratori: per loro si prevede con il condizionale d’obbligo, l’apertura serale dei locali.

E nelle abitazioni private? Fa di nuovo capolino il limite delle sei persone massimo a tavola e la possibilità di festeggiare solo con i parenti più stretti. Limiti, questi, dettati dalla diffusione del virus specie nei contesti familiari dove le norme di distanziamento sociale sono più difficili da attuare e controllare. Tutto però è ancora da decidersi.

“Credo sia evidente che non viviamo tempi di normalità e, purtroppo, questa condizione non è destinata a cessare nonostante l’arrivo del periodo festivo. Questo sarà un Natale da trascorrere insieme a coloro che ciascuno di noi sente essere la propria famiglia, i più intimi amici e i compagni di vita, i fratelli e i figli, i genitori... Non vi sarà, come è ovvio, nessuna norma che regolerà il pranzo di Natale! Proseguiamo invece sulla saggezza degli italiani che hanno ben compreso la difficoltà di questi mesi e l’insidiosità di questo virus” ha detto il sottosegretario alla Salute Sandra Zampa.

Secondo indiscrezioni delle ultime ore, poi, l’esecutivo starebbe studiando un piano per prevenire le vacanze invernali, con le piste sciistiche chiuse. Sempre secondo quanto trapelato fino ad ora, si starebbe lavorando anche a un’iniziativa a livello europeo in questo senso.

 

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